“I numeri della Polizia Postale sono seriamente preoccupanti. Nell’anno della pandemia, i reati legati allo sfruttamento sessuale e all’adescamento dei minori on-line hanno subito un’impennata del 110%, con molteplici segnalazioni di intrusione nelle piattaforme dedicate alla didattica a distanza. Un altro dato, l’ennesimo, per comprendere che il ritorno delle lezioni in presenza non è più rinviabile”. Ad affermarlo è Vittoria Casa, Presidente Commissione Cultura Scienza e Istruzione alla Camera e componente della Commissione bicamerale per l’Infanzia.
“Siamo a qualche giorno dal ritorno delle lezioni in presenza. Alle nostre ragazze e ai nostri ragazzi è stata indicata la data del 7 gennaio. L’intesa sul tema con le Regioni è dello scorso 23 dicembre. In via prudenziale, per le scuole secondarie di secondo grado, si è addirittura scelta una riapertura con turnazione per il 50% degli studenti. Nel frattempo, epidemiologi, pediatri, specialisti dell’educazione hanno raccomandato la riapertura dei cancelli. Oggi, infine, arrivano i già menzionati dati della Polizia Postale e quelli dell’Istituto Superiore di Sanità, secondo il quale da settembre a dicembre i focolai scolastici legati al Covid-19 sono il 2% dei totali e la scuola non è tra i primi tre contesti di trasmissione” continua la Presidente Casa.
“In sintesi, è del tutto evidente che proseguire a tenere le classi vuote significa aumentare il già grave danno formativo, psicologico, emotivo ed educativo che le giovani generazioni hanno subito nell’ultimo anno. Mi auguro che il prossimo 7 gennaio, in totale sicurezza e rispettando le regole, la scuola italiana riapra”, conclude.