Per celebrare il 75º anniversario della Convenzione sulla Prevenzione e la Condanna del Crimine di Genocidio e della Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo, lo scorso 8 dicembre 2023, nella sala dei mandati (Trusteeshep Council Chamber), Sede dell’ONU, a New York, si è svolta la commemorazione che ha visto esposta e donata l’opera intitolata “Legge di Conservazione della Vita” dell’artista bagherese Arrigo Musti.
Il lavoro di Arrigo Musti ideato e realizzato per il 75esimo anniversario della norma del trattato delle Nazioni Unite che istituisce la prevenzione e la condanna dei genocidi e delle norme relative alla Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo, dopo essere stato esposto l’8 dicembre presso la Sede delle Nazioni Unite, New York, entra a fare parte, a titolo di donazione, della collezione d’arte Nazioni Unite a New York, e sarà affisso nell’ufficio del Consigliere Speciale per Genocidi del Segretario Generale Antonio Guterres e Sottosegretario Generale delle Nazioni Unite, Ms Alice Wairimu Nderitu, al 32° piano del Palazzo di Vetro. L’opera di Musti si aggiungerà a quella di altri due importanti artisti italiani: esposte all’esterno del palazzo di Vetro le sculture di Arnaldo Pomodoro e Giacomo Manzù.
“Siamo orgogliosi che un nostro concittadino con la sua preziosa abilità artistica sia presente nel quartier generale delle Nazioni Unite a New York. Alla sua maestria Arrigo Musti ci ha già abituati così come ai tanti successi nel mondo –ha detto il sindaco di Bagheria, Filippo Maria Tripoli che ringrazia l’artista perché attraverso lui viene diffusa anche conoscenza della Città delle Ville e del Gusto.
Ai ringraziamenti si accoda anche l’assessore alla Cultura e Vicesindaco Daniele Vella: “!Arrigo Musti riceve un riconoscimento di caratura internazionale, a suggello di un percorso artistico che negli anni è andato sempre più crescendo sulla scena prima nazionale e poi internazionale. Da cittadini bagheresi e da amministratori non possiamo che essere orgogliosi del fatto che Bagheria abbia tra i suoi cittadini una persona ed un artista di così grande valore.”
L’opera di Arrigo Musti si intitola: “Legge di Conservazione della Vita”, è stato realizzato nel 2023 con vernice spray su lamiera ed ha le dimensioni di: cm 100x100x7
L’artista italiano ha desiderato creare, per la ricorrenza storica dell’8 dicembre 2023, la metafora visiva per rendere molto chiaro il concetto della necessità di prevenire e perseguire il crimine di genocidio. L’opera si basa sul parallelismo con il pendolo di Newton, governato dalla legge della conservazione della quantità di moto e dell’energia. Se le sfere rimanessero immobili in equilibrio, il mondo sarebbe costretto a subire questi atroci crimini. Sembra quindi che un movimento continuo sia necessario per evitarne l’accadimento, con le Nazioni Unite che forniscono la forza trainante di questo movimento. Anche se, per motivi grafici, è stata identificata solo una sfera del mondo che comprende Europa, Africa e Asia, in realtà non esiste un luogo sicuro nel mondo di fronte alla possibilità che certi crimini possano ripetersi. Il mare diventa rosso a simboleggiare il sangue versato, e i continenti sono bianchi perché sono metaforicamente svuotati di umanità nei luoghi in cui avvengono questi crimini. L’artista gioca anche a livello tecnico con una superficie estremamente luminosa, quasi riflettente, che consente a ognuno di vedere la propria immagine riflessa. Di fronte alla propria immagine riflessa, ognuno può fare una riflessione ulteriore e più profonda su queste tragedie purtroppo ancora attuali. Musti ha voluto chiamare questo stile “Impop” perché la forma seducente è utilizzata per attirare gli spettatori e incoraggiarli a riflettere personalmente su argomenti importanti ma impopolari come il genocidio.