Un uomo ha trovato la moglie e la figlia in fin di vita nel bagno della loro abitazione, a Palermo. La donna, 25 anni, è morta poco dopo; la bimba che ha un anno e mezzo è stata rianimata dai medici del 118 ma è deceduta anche lei sebbene i soccorritori avessero tentato di portarla d’urgenza in ospedale. Potrebbe essere stata folgorata dalla corrente elettrica Giovanna Pecorella, la 25enne trovata morta dal marito nella sua abitazione di Palermo. Ancora non chiare le cause del decesso della figlia di un anno e mezzo, Rebecca, morta in ospedale poco dopo. La donna, secondo le prime ricostruzioni, stava per fare il bagnetto alla bimba, quando un filo che pendeva dalla caldaia, che era sopra la vasca, l’ha sfiorata folgorandola.
I SOCCORSI. Al 118 sono arrivate due telefonate: probabilmente ad avvertire i soccorsi è stato l’uomo che ha telefonato dalla sua casa di Partanna Mondello, un quartiere di Palermo. I medici hanno invano cercato di rianimare la moglie. Il cuore della bambina, che era nella vasca con la mamma, dopo l’intervento dei rianimatori ha ripreso a battere. L’ambulanza la stava portando all’ospedale dei Bambini di Palermo, ma successivamente è arrivata la notizia della sua morte. Sul posto ci sono la polizia e il medico legale.
Il marito della donna rientrando a casa, dopo essere stato dal barbiere, avrebbe trovato la moglie svenuta solo con i jeans indosso. Secondo le prime ricostruzioni, i vicini lo avrebbero sentito gridare e sarebbero accorsi. L’avrebbero trovato con la bimba in braccio. La vasca da bagno era piena di acqua. L’uomo, che era uscito per andare dal barbiere, ha riferito che la moglie gli aveva detto che avrebbe dovuto fare il bagno alla piccola. La Procura ha delegato le indagini alla Scientifica. L’appartamento è sotto sequestro. Sul corpo della donna non ci sarebbero segni di violenza. (gds.it)