di Movimento senza Potere
Siamo in mezzo a voi… ma non siamo alieni!
E se insieme riuscissimo a cambiare il nostro punto di vista? Se riuscissimo a vedere ciò che ci sta intorno da una prospettiva inaspettata? Noi porteremo i vostri occhi più vicini alla stratosfera e forse cosa fare sarà più chiaro a tutti.
Viviamo un disagio socio-culturale e antropologico decisamente preoccupante e siamo impreparati a gestirlo. Continuare a mantenere il nostro angolo visuale è un naturale processo di difesa, ma è il punto di maggior debolezza in una realtà in divenire. Noi vogliamo provare a “fare le stesse cose in altro modo, fare cose diverse allo stesso modo, fare cose diverse in modo diverso”. Cambiare prospettiva e liberare la nostra mente da certi reticoli possibilmente aiuterà a ritrovare insieme un orizzonte di senso condiviso.
“Panàru tour” è un’idea progettuale lanciata da Movimento Senza Potere che trova oggi la collaborazione di diversi gruppi impegnati sul territorio: Associazione “Ad Maiora”, Circolo Legambiente Bagheria e dintorni, Associazione “Terra del Sole”, Associazione “La Città che vorrei”, Cooperativa sociale Vivere, Associazione “Sarà Migliore”.
Dopo una prima fase di studio, concertazione e coordinamento, sono state definite le macro fasi del tour, costituiti i primi gruppi di lavoro e organizzata una regia territoriale. Da un paio di settimane alcuni di questi gruppi sono pienamente operativi lungo le strade di Bagheria.
Oggi presentiamo una mappa del territorio che è stato suddiviso in otto aree. Ogni area verrà affidata a tecnici con competenze urbanistiche che ne racconteranno il passato, fotograferanno il presente e tracceranno il futuro. Solo partendo dalla piena conoscenza di un territorio è possibile immaginare la Città del domani e, soprattutto, costruire la Città che vogliamo.
A questa fase di studio propedeutica seguirà un lavoro d’équipe multidisciplinare che andrà ad approfondire gli aspetti maggiormente significativi e avvierà una fase di progettazione preliminare che traduca la visione in realizzazione.
La mappa inoltre fotografa gli otto luoghi pubblici che sono stati individuati quali punto d’incontro per animare le otto manifestazioni in programma (le date verranno comunicate successivamente). Nessuna anticipazione, nessuna indiscrezione. Sarà tutto una scoperta, una inaspettata scoperta.
Il progetto è sicuramente ambizioso, ma se vogliamo costruire qualcosa di veramente importante dobbiamo essere ambiziosi.
Il progetto è impegnativo e richiede tempo, passione, disponibilità e le più stratificate competenze e professionalità.
Il progetto è complesso e proiettato nel medio e lungo periodo.
Il progetto è aperto perché è di quanti vorranno condividerlo.
Seguiteci e forse impareremo che molto spesso ciò che non si vede è più importante di ciò che si vede.
E se riuscissimo a guardare entrambi da un punto shock?
