E’ tornato in libertà Giovanni Brusca, 64 anni, dopo 24 anni di carcere.
La notizia ha fatto scalpore, in considerazione del fatto che Brusca, anche se è collaboratore di giustizia da tempo, è colui il quale ha premuto il telecomando a Capaci provocando la morte di Falcone, la moglie Francesca Morvillo e 3 agenti di scorta: Rocco Di Cillo, Vito Schifano e Antonio Mortinaro, ma è anche colui che fatto sciogliere nell’acido il piccolo Giuseppe Di Matteo, figlio del pentito di mafia Santo Di Matteo dopo ben 3 anni di prigionia.
La sua scarcerazione sta suscitando molte critiche.
Brusca venne arrestato nel 1996 ad Agrigento.
Davanti alla prospettiva di trascorrere in carcere il resto della vita anche lui, qualche mese dopo l’arresto, ha cominciato a rivelare i retroscena e il contesto di tanti delitti e degli attentati a Roma e Firenze del 1993.