di Orazio Amenta *
La coalizione di centrosinistra ha scelto il suo candidato a sindaco. Chi sperava che il partito e la coalizione si dividesse all’indomani delle primarie deve purtroppo ricredersi e prendere atto che il Pd rimane al centro della scena politica con tutto il suo peso, come ha fatto negli ultimi mesi, e si giocherà unito e compatto tutte le sue carte nella competizione elettorale del 25 maggio prossimo.
Riteniamo che dal punto di vista della preparazione e del controllo delle operazioni di voto siano state le primarie meglio organizzate negli ultimi anni a Bagheria. Lo testimoniano lo spirito di fair play che ha animato la competizione, l’assenza di qualsiasi contestazione da parte dei candidati e dei loro rappresentanti, lo spoglio sereno e festante della sera, l’immediato riconoscimento del risultato elettorale da parte degli sconfitti.
Che si sia celebrata una bella giornata di democrazia è fuori di dubbio, con oltre 2.300 cittadini impegnati a scegliere il proprio candidato a sindaco, tre partiti a contendersi la palma del vincitore e due settimane piene di confronti, di proposte e idee sul nuovo progetto di città. Certo le polemiche del giorno dopo, ci spingono a riconsiderare le regole delle primarie e ad avviare una riflessione per le prossime occasioni, ma il coinvolgimento popolare, nonostante il pochissimo tempo a disposizione, ci dice che siamo sulla strada giusta e su questa bisogna continuare.
Dal punto di vista politico, c’è da rilevare, invece, il fatto grave che l’ex sindaco e buona parte della sua giunta, sfiduciata appena un mese prima, hanno votato e fatto votare alle primarie. Quelle presenze ai gazebo, sicuramente evitabili, hanno prodotto un danno di immagine al candidato sindaco del Pd e all’intera coalizione e pertanto occorre ribadire a gran voce, che il centrosinistra si è mosso e si muoverà in antitesi rispetto all’Amministrazione Lo Meo, segnando una linea di demarcazione netta con il passato recente amministrativo e politico della città. Crediamo, come centrosinistra, che non sia più il tempo di equivoci, contiguità, ambiguità nei confronti di coloro che ci hanno amministrato fino al mese scorso e di quanti li hanno direttamente o indirettamente sostenuti, e che l’unica via possibile sia la formazione di un governo di svolta e di cambiamento, in discontinuità netta, chiara e forte con il passato, negli uomini e nei programmi. Non è più il tempo per inciuci, la mozione di sfiducia ha segnato una linea di demarcazione tra vecchio e nuovo, passato e futuro, indolenza e responsabilità. E anche per questo riteniamo importante dare un messaggio di trasparenza alla città, dicendo sin da subito, no a qualsiasi apparentamento politico con altre forze che non siano di chiara matrice di centrosinistra. Chi vince governa, chi perde va all’opposizione, nella limpidezza di ruoli e responsabilità.
Sappia il nostro candidato Sindaco, Daniele Vella, essere protagonista di questo progetto cambiamento collettivo e incarnare pienamente la voglia di riscatto della nostra comunità.
*segretario Pd Bagheria