di Vincenzo Lo Meo *
Una premessa: i fatti che sono accaduti al cimitero comunale sono gravi e riprovevoli, lo dico a chiare lettere a scanso di equivoci e per coloro che hanno sostenuto che io abbia potuto solo lontanamente sottovalutare la questione.
Non è così, anzi! Proprio perché frastornato da tanto sgomento ed incredulità mi sono gettato a capofitto nella comprensione e risoluzione dello “scandalo cimitero”.
Sono stato talmente catapultato nel cercare di arginare questa disperata faccenda che ho posposto, il dovere che ho di primo cittadino di questa città, di chiedere scusa, chiedere scusa ai cittadini bagheresi perché Bagheria, ancora una volta, assurge agli onori della cronaca per un fatto negativo, chiedere scusa perché accade in un luogo comunale, un luogo che per di più ha una valenza sacra.
Ma appunto ci siamo attivati subito, dopo il momento di incredulità, per cercare di capire, metterci al servizio delle Forze dell’Ordine, istituire un nuovo ufficio cimiteriale, attivare un altro ufficio presso i lavori pubblici per tutte le dovute verifiche, controlli, e programmazione al fine di offrire tutti i servizi cimiteriali ed abbiamo anche provveduto a fornire informazioni a chiunque le richiedesse con la messa a disposizione di un apposito numero telefonico dedicato.
Dopo questa doverosa premessa ho la necessità di ragionare insieme a voi, di informare ancora una volta la città, poiché davvero non riesco a comprendere tutti gli attacchi gratuiti che sono stati mossi a me personalmente a seguito di questo spiacevolissimo evento che getta una macchia scura non solo sulla mia amministrazione, e credetemi di questo ne sono conscio, ma sull’intera città.
Mi domando se ci sia addirittura un disegno preciso per screditare l’operato di questa amministrazione soprattutto in un momento così delicato in cui siamo impegnati a lavorare sul piano di risanamento dell’Ente.
Tutte le responsabilità della vicenda e di quanto accaduto verranno ricercate e valutate, e non solo dalla magistratura ma dagli uffici preposti.
Questa amministrazione non ha alcun interesse, e ci mancherebbe altro, a sottacere la cosa, anzi! Le responsabilità vanno ricercate non solo per dare le dovute risposte ai cittadini, ma anche per fare chiarezza e mostrare l’azione cristallina di questo governo.
Le difficoltà legate al tasso di mortalità che supera il numero dei loculi sono note a tutti anche a chi oggi fa lo gnorri e attacca questa amministrazione, anche chi ha rivestito il ruolo di assessore ai Lavori Pubblici con delega al cimitero, nelle precedenti amministrazioni e anche nella mia, eppure tutti sembrano cadere dalle nuvole.
E comunque proprio per ovviare a questa situazione il regolamento di polizia mortuaria ha previsto che dopo i 40 anni i loculi vengano liberati ed i resti ossari trasferiti in cassette.
Se, come hanno dimostrato gli inquirenti, le procedure corrette non sono state rispettate chi non lo ha fatto si assumerà tutte le responsabilità del caso, non posso e non possiamo sapere se taluni dipendenti operano pratiche non lecite e non corrette.
Auspichiamo che il loro comportamento sia sempre corretto e legale, che seguano le giuste procedure così come indicato nelle disposizioni che forniamo a dirigenti e responsabili apicali che a loro volta hanno la responsabilità di uffici e servizi e quindi di tutte le procedure dagli stessi uffici e servizi attivate.
Sindaco e Giunta non possono essere capri espiatori, non possono rispondere di azioni illegali di terzi, seppur dipendenti ma siamo abituati a prenderci le nostre responsabilità politiche, abbiamo la consapevolezza di aver fatto il nostro dovere, su questo non abbiamo niente da nascondere.
Le difficoltà relative dunque agli spazi sono note a tutti, inclusi i partiti politici che oggi chiedono le dimissioni del Sindaco e che hanno avuto assessori ai Lavori Pubblici in questa come nelle precedenti amministrazioni, cosa hanno fatto tali assessori per risolvere il problema degli spazi che oggi tutti sembrano conoscere e mai nessuno ha denunciato?
Noi abbiamo agito nella legalità predisponendo atti affinché si applicasse il principio dell’estumulazione dopo i 40 anni.
Già in tempi non sospetti avevamo deciso la rotazione del personale, dopo i fatti abbiamo accelerato il cambio della dotazione dell’ufficio cimiteriale, abbiamo sopperito alla figura del seppellitore e nelle more per la realizzazione di un avviso per reperire personale di categoria A, abbiamo creato, con un ordine di servizio, una turnazione settimanale di una squadra composta dai 5 unità di cateogia A, abbiamo creato un altro ufficio per fare un censimento puntuale per l’assegnazione dei loculi per impostare una programmazione oculata delle estumulazioni e delle attribuzioni, qualora quanto fatto finora sia stato realizzato in maniera impropria, cosa che è ancora da accertare.
Bruciare i cadaveri per far posto nel cimitero è stata, in alcuni casi, un’esagerazione giornalistica impropria, questo lo dico per tranquillizzare tutti i cittadini.
Tutti i controlli fatti nell’immediato hanno infatti sconfessato queste false affermazioni.
Se smaltimento improprio di resti delle estumulazioni sia stato fatto, ovviamente di questo ne risponderanno gli eventuali esecutori, ma altro non è stato fatto e già quanto evidenziato dagli inquirenti è fuori dalla grazia di Dio e degli uomini.
Il problema serio è quello della disponibilità dei loculi, abbiamo una disponibilità di loculi inferiore al tasso di mortalità. Nel 2002 il PRG non prevedeva alcun ampliamento del cimitero, nel 2005 il Comune aveva fatto un bando, nel 2007 per l’operazione si andava a concretizzare un progetto di finanza che avrebbe visto un privato occuparsi dell’ampliamento con la realizzazione delle opere pubbliche e della gestione per pagarsi delle somme anticipate, appaltato nel 2007 e prevista la variante che ha avuto la positività dei pareri dal 2010 al 2011, nel 2012 avviene la bocciatura del PRG e cade anche la variante, che purtroppo risulta non coerente con il nuovo piano regolatore per le aree di parcheggio e non può calarsi nel nuovo piano.
Ora l’ufficio trasmetterà le osservazioni all’assessorato regioanle, infatti non siamo stati inerti e stiamo verificando come dare corso al progetto di finanza per la parte che riguarda i loculi.
Questo il percorso fin qui per cercare di rispondere all’emergenza loculi, altre azioni erano state messe in campo come richiedere al Consiglio di approvare una modifica agli anni per le estumulazioni passando da 40 a 35 o 38, oppure l’ultima azione relativa al corpo di proprietà del Santissimo Sacramento che ci avrebbe consentito di ottenere nuove disponibilità di loculi, ripristinando anche la sicurezza ed il decoro della zona specifica.
Un’emergenza loculi che deve affrontare una mortalità annua pari a poco meno di 450 decessi.
Voglio concludere ribadendo ancora una volta che nessuna difficoltà, in nessun modo, autorizza chicchessia ad attivare mezzi non leciti di smaltimento dei feretri, se così è stato, verranno attivate le dovute procedure disciplinari.
Non si può e non si deve strumentalizzare una questione così delicata come questa, che tra l’altro è ancora oggetto di indagine, una questione che ha risvolti etici, religiosi, penali e che potrebbe avere, a quanto pare, anche risvolti di criminalità mafiosa, per che cosa? Solo per screditare sindaco e Giunta. Non è corretto, non è sano, non è giusto per Bagheria.
* sindaco di Bagheria