“Sono trascorsi quattro mesi da quando, dopo la chiusura del centro per l’impiego, il nostro movimento ha inviato al Dipartimento Regionale del lavoro e per conoscenza anche al Presidente della Regione un documento finalizzato a ripristinare tutti i servizi svolti dal Centro per l’impiego della nostra città.
Oggi siamo ritornati a Gennaio e per l’ennesima volta giovani, disoccupati, cassaintegrati, dipendenti in mobilità, cittadini che necessitano delle attestazioni per fruire dell’esenzione dei ticket sanitari, cittadini in cerca di avviamento al lavoro tramite i corsi di formazione professionale, consulenti del lavoro improvvisamente sono stati obbligati a dovere percorrere oltre 50 km per potere fruire di servizi basilari ed essenziali.
Ancora una volta, come quattro mesi fa, riteniamo che tutti i disagi arrecati alla cittadinanza potevano essere limitati con scelte logiche più oculate; sarebbe bastato soltanto pensare che alla base dell’azione di una Pubblica Amministrazione non ci devono essere dei dirigenti che ragionano considerando il cittadino e le sue necessità come un fastidio da evitare, ma ci devono essere dei dirigenti che considerano il cittadino la base necessaria del proprio esistere.
Oggi come allora quindi chiediamo che venga ripresa l’attività istituzionale del centro per l’impiego di Bagheria nei locali di Palazzo Cutò messi a disposizione dal Comune di Bagheria e nel frattempo coinvolgeremo in un tavolo urgente tutte le forze sociali che vogliono dare il proprio contributo.”
* coordinatore movimento “Bagheria bene comune”