Sono quasi trascorsi due mesi circa dall’insediamento del Commissario Regionale degli Enti Locali “ad acta”, nominato per svolgere le necessarie funzioni di impulso e sollecitazione sullo stato di fatto dei bilanci; ed a parte gli impulsi e sollecitazioni, di bilanci nemmeno l’ombra.
Eppure, quest’Amministrazione, famosa per le comunicazioni di grandi eventi in pompa magna, aveva comunicato, in data 11/Ottobre/2017, nel sito ufficiale del comune, che i bilanci erano (uso il verbo imperfetto per dare il senso dell’indefinito …) in via di approvazione sia il pluriennale 2015-2016-2017 anzi in dirittura d’arrivo i documenti finanziari che dovevano essere approvati dalla Giunta, addirittura, entro la settimana scorsa, dopo le ultime verifiche.
Ebbene anche la settimana dell’evento come da comunicato è abbondantemente trascorsa, si avvicina il periodo delle elezioni regionali, verrà a scadere il mandato del Commissario ad Acta e dei bilanci nemmeno l’odore.
Forse si attende l’approvazione in Giunta agli sgoccioli del tempo stabilito, previo parere del Collegio dei Revisori, per poi passare la palla (bilancio) alla Commissione ed infine convocare un Consiglio che nei tempi e nei termini molto stretti, NON può, NON deve, avere l’opportunità di studiare, vedere, leggere, chiedere lumi sulle relative pezze giustificative, visti i tempi, pena la decadenza del Consiglio stesso in caso di mancata approvazione ?
L’interrogativo è d’obbligo!
Che sia una strategia?
A tal proposito, riporto fedelmente quanto dichiarato dall’Assessore al Bilancio Maria Laura Maggiore come da comunicato “Si tratta di un bilancio di previsione triennale 2015/2016/2017 e contiene i fondi di accantonamento previsti dalla legge e le quote di copertura per il pagamento dei debiti del dissesto” che sottolinea come “le somme contenute stanno consentendo all’OSL – l’organo straordinario di liquidazione di pagare i debiti”
Ebbene, spero tanto che l’Assessore al bilancio, nota per lo spessore delle arti finanziarie sui bilanci, abbia VERAMENTE previsto nel bilancio previsionale 2015 le giuste somme debitorie da accantonare e le quote di copertura delle stesse;
Il dubbio Mi nasce dal fatto che da cittadino, scrupoloso, attento osservatore e conoscendo in parte l’aspetto tecnico economico-finanziario per esperienza diretta, prendo atto e conoscenza di debiti nei confronti del Coinres che personalmente ritengo non hanno la giusta allocazione ed interpretazione contabile nei bilanci che si andranno a presentare.
Per essere ulteriormente chiari; L’Organo Straordinario di Liquidazione, risponde di crediti e debiti sino al 31/12/2012; il restante aspetto economico-finanziaro viene rimandato nella gestio dell’ente; Ricordo a me stesso, senza polemica alcuna in quanto i documenti sono rilevabili, che un bilancio 2013/2014 è stato riequilibrato alla meno peggio pur di andare avanti.
Oggi che ci troviamo ad affrontare seriamente il primo bilancio dell’ente dissestato e guarda caso il primo bilancio di codesta Amministrazione; dovremmo essere in condizioni di leggere, conoscere, sapere le vere somme imputate nel bilancio e che diano contezza, chiarezza e certezza del debito che ci aspetta da pagare negli anni futuri.
Il riporto del debito Coinres sino al 2012, ammonta a circa Venti milioni di euro in cifra 20.000,00 milioni di euro, a questo bisogna sommare l’ulteriore debito ripartito per il comune di Bagheria sia per il 2013, 2014 ed infine 2015 anno di redazione di bilancio.
Le predette somme per singolo anno di bilancio sono visionabili e rilevabili dai dati di bilancio – nota integrativa, pubblicate nella piattaforma del Consorzio CO.IN. R.E.S., e non ancora approvati dall’assemblea dei soci dei comuni.
A questo punto dato che parliamo di una situazione debitoria pregressa e di un bilancio che viene redatto in previsione per l’anno 2015, essendo tutti a conoscenza di dati che legittimamente debbono e devono essere imputati ed allocati in bilancio, al fine di non inficiare l’equilibrio stesso ed evitare situazioni scandalose di falso come il caso di Torino, inviterei gli organi competenti come anche il Commissario ad acta, per le competenze di rito, se già non provveduto, a tenere in debita considerazione tale riscontro tecnico-contabile fondamentale.
Nell’attesa di trovare riscontro, Cordialmente