La solidarietà al sindaco Lo Meo arriva anche dal gruppo “L’altra Bagheria” non consiliare, ossia tutti gli aderenti alla lista che non sono stati eletti. Con un comunicato a firma Pietro Galioto, il gruppo rinnova pubblicamente la solidarietà al primo cittadino, ma ancvhe agli stessi lavoratori del Coinres.
“Speriamo nello stesso tempo di esplicitare presto, anche attraverso gli stessi consiglieri o eventuali coordinatori, reali ipotesi di soluzione di queste nel breve o lungo termine, come anche di altre questioni urgenti compreso il bilancio, gli indirizzi di sviluppo e di pianificazione, e la solidarietà sociale; anche se ci duole purtroppo fare presente che, dopo più di un anno di rimandi, non si è potuto (o si è voluto!?) compattare un unico gruppo che possa andare oltre i proclami populistici di campagna elettorale (da molti di noi mai condivisi) o le accondiscendenze (da semplici “moschettieri”) ad una linea “dura” del sindaco, e che (come voi stessi potete “testimoniare”) NOI (non eletti) per primi, e senza equivoci, attraverso gli spazi concessi, e soprattutto via facebook, abbiamo continuamente esplicitato, mentre altri (compreso i partiti tradizionali) non si sapeva dove fossero! Con l’occasione, ci teniamo a fare presente che il nostro continuare ad essere “presenti” (anche dei non eletti) ad oltranza lo viviamo come “dovere morale” di stimolo e supporto, che è sempre partito dalla ricerca di atteggiamenti costruttivi e leali di collaborazione e di condivisione di linee politiche “esplicite” ed espresse ormai da anni, e dalle quali ci corre l’obbligo ripartire per chiunque voglia confrontarsi ed unirsi, e ancor più per conservare una nostra continua dignità rispetto a sempre possibili rischi di strumentalizzazione che nella nostra buona fede, nella politica, eventuali alleanze o liste civiche possono sempre presentare, e soprattutto quando manchi anche la dignità di chi è stato eletto (con il contributo degli altri) a coalizzare reali gruppi e tavoli tecnici! Evitiamo di scadere nel ricordare che siamo stati a lungo tenuti all’oscuro, e quindi senza esserne responsabili di eventuali scelte di alleanze ed equilibri vari di coalizione con nomine e cariche, rammaricandoci però delle enormi perdite di tempo! Così evitiamo ancor più di citare chi si è già voluto defilare, e per il quale chiediamo anche scusa alla città per avere contribuito ad eleggerlo anche solo per per la retorica e la presunzione da sempre riscontrata, oltre che per le confusioni ad arte che ha saputo creare fra politica, “educazione civica” o partecipazione sociale (inducendo speso in errore anche gli stessi giornalisti!) o per quant’altro che si potrà in futuro scoprire. Invece ci piacerebbe rimanere sempre più disponibili a collaborare e a confrontarsi per una crescita e maturazione politica collettiva della città (in un difficile periodo di crisi!), andando oltre il serio dibattito di facebook, in coerenza con le nostre sensibilità e atteggiamenti fin qui espressi, con tutte le realtà politiche, sociali, settoriali e cattoliche presenti, e che vogliano coinvolgerci. Sicuramente siamo pronti ad attivare confronti, collaborazionie a recuperare rapporti con tutti i consiglieri o gruppi, ed in primis, speriamo, con coloro che abbiamo contribuito a far eleggere e che diversamente metteremmo in difficoltà per motivi di leggittimità e autorità di rappresentanza, ma qualora ci rendano partecipi.” (L’Altra Bagheria-non consiliare. galiotopietro@hotmail.it)