Via libera definitivo, a Montecitorio, alla legge che modifica gli Statuti di Sicilia, Friuli Venezia e Sardegna, riducendo il numero dei componenti dell’Ars e dei consiglieri nelle altre due Regioni. I decreti erano già passati al vaglio del Senato e sono stati approvati stasera dalla Camera a maggioranza assoluta dei presenti, come previsto per le leggi costituzionali.
La riforma siciliana, approvata da 401 deputati su 404 presenti, prevede la riduzione del numero dei seggi da 90 a 70 ma si applicherà soltanto dalla prossima legislatura. Soddisfazione del presidente dell’Assemblea regionale Giovanni Ardizzone: “È stato un notevole passo in avanti e l’Ars non si tirerà indietro neppure sui tagli che abbiamo annunciato”. Anche Castiglione (Pdl) e Barbagallo (Pd) esprimono compiacimento. Granata e Briguglio (Fli) ringraziano Fini per aver convocato l’aula anche a Camere già sciolte e chiedono che nell’Isola si torni subito al voto: “Da questo momento all’Ars ci sono 20 abusivi”. (palermo.repubblica.it)