Nessun colpo basso, severamente impedito dalle regole del format, ma qualche scintilla soprattutto sul finanziamento pubblico ai partiti e sulle alleanze. Il confronto ‘stile X factor’ tra i 5 candidati alle primarie del centrosinistra conferma le distanze tra gli aspiranti premier che per due ore, tra risposte alle domande e appello finale, hanno chiarito le loro posizioni sui programmi senza coup de teatre né conigli dal cilindro. Preceduti da una breve biografia, Bruno Tabacci, Laura Puppato, Matteo Renzi, Nichi Vendola e Pier Luigi Bersani sono entrati al teatro della Luna, studio milanese di Sky, e si sono sistemati in piedi dietro ad un leggio. Per gli uomini completo scuro e giacca abbottonata, Bersani non ha rinunciato alla cravatta rossa e Renzi alla camicia bianca. Spicca l’unica donna, Laura Puppato, con un completo scuro con bordo bianco e un filo di perle al collo. Non c’é tempo per l’emozione e il dibattito entra subito nel vivo con il tema scottante delle tasse, dove più volte in passato il centrosinistra è caduto. E qui le distanze vengono subito fuori pur nella sintesi di risposte di un minuto e mezzo: Nichi Vendola propone di adottare una misura simile a quella di Hollande in Francia per la tassazione al 75% dei redditi sopra un milione di euro. (ansa.it)