Si è insediato ufficialmente ieri il nuovo vescovo di Palermo Corrado Lorefice, presentato alla città e subito dopo l’ordinazione in Cattedrale.
“Riconosco questa città come la mia -ha detto-, nella sua bellezza, culla della civiltà dove Oriente e Occidente si sono incontrati. Ricordiamoci di essere un popolo che ha la pace e la fraternità nel suo dna.
“La Costituzione della Repubblica Italiana sia una bussola per tutti noi, e per me per primo, a partire da quell’articolo 3 che come cittadini, ognuno nella propria responsabilita’ e nel proprio ruolo, siamo chiamati a rendere reale”
Molti gli applausi tributati al nuovo vescovo.
“La mobilita’ internazionale non e’ solo un diritto umano ma anche un contributo alla globalizzazione della solidarieta’, contro la globalizzazione dell’indifferenza denunciata da Papa Francesco. Don Corrado, tu giungi a Palermo, citta’ che come altre in Sicilia si dedica all’accoglienza. I palermitani non soltanto accolgono migranti ma si riconoscono essi stessi come migranti. Giungi in una citta’ che ha trovato nel martirio di don Pino Puglisi un riferimento alto contro la mafia, piu’ volte denunciata come struttura di peccato”.
Il sindaco Leoluca Orlando ha saluta Lorefice dicendo: “questa citta’ affida al tuo impegno pastorale sofferenze e speranze, bisogni e diritti”.
Alle 17 monsignor Lorefice è arrivato, a piedi, nella Cattedrale di Palermo.
Centinaia i fedeli presenti all’interno ma anche nel piazzale antistante la Cattedrale.
E’ stato anche montato un maxi schermo per consentire a tutti di seguire la cerimonia.
Il nuovo vescovo è stato accolto dal suo predecessore Paolo Romeo.
Dopo la lettura della Bolla papale e l’omelia di Paolo Romeo le domande rivolte al nuovo vescovo che ha manifestato la volontà di assumere il nuovo incarico.
Al termine della celebrazione, e’ stato presentato oltre all’anello che gia’ indossa, il pastorale offerto dall’Arcidiocesi di Palermo. A questo punto, e’ avvenuto l’insediamento sulla cattedra, che il cardinale Romeo ha ceduto