Con l’insediamento a Palazzo d’Orleans, prende avvio ufficialmente oggi la presidenza di Rosario Crocetta.
«Bisogna dare segnali forti, è cambiato il modo di governare, sono pronto a firmare dei provvedimenti di tagli alla spesa. Ne vedrete delle belle»: alla vigilia dell’insediamento alla presidenza della Regione, Crocetta annuncia una mini rivoluzione. Non svela dove calerà la scure «perché chi fa annunci poi non mette in pratica i tagli, che finiscono col bruciarsi», ma ribadisce che si tratterà di «provvedimenti di spending review e di privilegi. Certo – prosegue – mica possiamo tagliare i contributi alla scuola, i buoni libro o i trasporti, ma dobbiamo agire con rigore se vogliamo che la Sicilia abbia le carte in regola per discutere con Roma».
“La mia giunta è quasi pronta ma non posso rivelare ancora i nomi degli assessori”. Lo ha detto a Gela, il nuovo presidente della Regione, Rosario Crocetta, che ha partecipato alla cerimonia di commemorazione del commerciante Gaetano Giordano, ucciso 20 anni fa dalla mafia per non essersi piegato al racket.
Crocetta ha detto pure che Nicolò Marino, il pm della Dda di Caltanissetta, non ha ancora sciolto la riserva sulla sua partecipazione alla giunta di governo. “Gli assessori certi – ha dichiarato il nuovo Governatore – sono Lucia Borsellino e Franco Battiato. Bersani e Casini sono d’accordo con me. Non posso rivelare altri nomi ma posso indicare i criteri. La nuova giunta dovrà avere un alto profilo, dovrà essere composta da persone di prestigio, una giunta di intellettuali che non è né di tecnici, né di politici”.