E’ stata rinviata al 19 giugno, dal Tribunale di Termini Imerese, l’udienza che dovrà stabilire se rinviare a giudizio o meno, l’ex sindaco di Santa Flavia, Antonio Napoli, per presunte irregolarità commesse sull’assunzione dell’ingegnere capo dell’ufficio tecnico, Giovanni Mineo.
Il rinvio è stato necessario perchè alcuni documenti non stati notificati nei termini di legge, ad uno degli imputati, l’ingegnere Francesco Cicero.
La richiesta di rinvio a giudizio è stata presentata anche nei confronti dell’ex segretaria comunale, Paolina La Barbera, dell’ingegnere Giovanni Mineo e Francesco Cicero, dai Pubblici Ministeri Francesco Gualtieri e Bruno Brucoli.
Secondo l’accusa, l’ingegnere Mineo è stato assunto, malgrado in organico ci fossero altri professionisti fra cui un ingegnere, un architetto e 4 geometri. Sempre secondo l’accusa, ci sarebbero state delle irregolarità anche sul bando pubblico. Le parti offese sono Patrizia Li Vigni, Gaspare Affaticato e Pasquale Cirincione.
Napoli, difeso dagli avvocati Nino Caleca e Marcello Montalbano, sottolinea che “dopo 4 anni di indagini, il giudice per le indagini preliminari ci ha scagionato tutti”.
L’udienza del 19 giugno dovrà stabilire se gli imputati dovranno essere giudicati o meno.