Il Movimento 5 Stelle di Santa Flavia, critica l’operato del consiglio comunale in relazione alla nuova imposta della Tares.
Con un comunicato giudica “irresponsabile” il comportamento del consiglio comunale per la delibera del 26 giugno scorso: “non tenendo conto del pagamento in corso della Tarsu 2012, e soprattutto non considerando la crisi economica pesante che sta gravando sulle aziende e sulle famiglie, delibera due acconti TARES parametrati sull’80% della Tarsu rinunciando a deliberare acconti di minore entità, visto che nulla lo impediva.”
La nota continua: “perché nessun consigliere sta facendo notare che le buste messe nella cassetta della posta nella maggior parte dei casi sono arrivate in ritardo rispetto alla data di scadenza indicata o addirittura non sono mai state consegnate? Come mai il Comune non ha proceduto alla notifica degli inviti al pagamento, in modo da garantire la sicura ricezione da parte dei destinatari?”
Si chiede inoltre perché l’Amministrazione non ha informato i cittadini della possibilità di riduzione dell’imposta al 20% tenuto conto della emergenza sanitaria avvenuta nei mesi di giugno, luglio e agosto 2013.
“Ci sembra corretto che il costo spropositato del servizio di raccolta rifiuti per l’anno 2013 venga pagato dal Coinres e da tutti coloro che non hanno consentito la prosecuzione e l’implementazione della raccolta differenziata.
Chiediamo inoltre al Presidente del Consiglio comunale che fine abbiano fatto i verbali del consiglio comunale aperto sull’emergenza rifiuti che noi abbiamo richiesto, e su cui ponevamo 10 domande a cui non è mai giunta risposta. Sono stati esaminati in un successivo consiglio comunale i contenuti del suddetto verbale? Il Comune ha aderito alla strategia rifiuti zero? Infine: é pronta la proposta di piano rifiuti e la definizione dell’Area di raccolta ottimale?”