Nel giorno dei funerali di Carmela, gli investigatori cercano di fare piena luce sulle possibilità complicità di cui avrebbe usufruito Samuele Caruso.
Le indagini sono concentrate a Bagheria, dove il giovane è stato arrestato venerdì pomeriggio, intorno alle 15,00, alla stazione centrale.
Come abbiamo detto ieri, Samuele ha uno zio paterno a Bagheria e forse avrebbe cercato di farsi aiutare proprio da lui.
L’inchiesta è coordinata dal pubblico ministero Caterina Malagoli.
Nell’interrogatorio si riferisce che il giovane non avrebbe mostrato nessuna emozione.
Il giovane, dopo l’omicidio di Caterina Petrucci e il ferimento della sorella Lucia, avrebbe raggiunto a piedi il Foro Italico in via Messina Marine, dove ha preso un autobus fino a Bagheria, dove vive lo zio paterno.
Il giovane ha aggiunto che a Bagheria voleva chiedere aiuto al parente ma non avrebbe fatto in tempo.
Ma il racconto non convince gli investigatori.
Il giovane infatti si sarebbe cambiato la maglietta sporca di sangue e curato la ferita alla mano.
Le indagini convergono adesso su Bagheria.