I laboratori di analisi della Sicilia alzano la voce e chiudono le porte. Gli operatori privati siciliani della sanità protestano contro il nuovo tariffario, l’elenco delle prestazioni e del loro valore garantite ai pazienti e rimborsate dalla Regione. Da oggi e per tutta la settimana qualsiasi prestazione sarà effettuata a pagamento. I centri ambulatoriali privati accreditati presso la Regione siciliana, infatti, sospenderanno l’erogazione delle prestazioni specialistiche dietro ricetta. Nessuna convenzione, nessuna ricetta medica, nessuna agevolazione. Da oggi e per tutta la settimana qualsiasi prestazione sarà effettuata a pagamento: dagli esami del sangue alle radiografie, i pazienti dovranno pagare per intero anche se in possesso di ricetta del medico di famiglia.
I laboratori privati protestano contro il decreto emanato dall’assessore alla Salute, Lucia Borsellino, in vigore da venerdì nell’Isola, che taglia del 40 per cento i finanziamenti al settore. Ma c’é di più, il tariffario previsto era già stato scritto nel 2007 e sospeso in attesa della definizione di vari ricorsi. Adesso, la sentenza emessa dal Consiglio di giustizia amministrativa prevede la restituzione della differenza percepita negli ultimi cinque anni fra i rimborsi più “generosi” e quelli realmente dovuti. (livesicilia.it)