I residenti della costa di Capo Zafferano, ancora una volta lamentano gli schiamazzi a mare che provengono dai motoscafi ormeggiati vicino la costa.
Nel tratto di mare si formerebbero delle autentiche “discoteche a cielo aperto. Anzi a mare aperto”.
“Ogni estate -scrive una nostra lettrice- si assiste al degrado peggiore che possa verificarsi in un’ area marina protetta quale quella di Capo Zafferano. Decine di barche una attaccata all’ altra, piene di gente con un tasso alcolemico e tossicologico un po’ alterato, per usare un eufemismo, che si divertono a fare a gara a chi mette la musica più tascia e al più alto volume. Si sentono onnipotenti, spavaldi, fighi, i megghiu….Il tutto agendo indisturbati. Le autorità si fanno vedere con le loro motovedette, ma a quel punto i tasci diventano improvvisamente silenziosi, persone perbene. E il gioco è fatto! Ma davvero non esiste il modo di fare togliere il vizio a questi personaggi?”