di Martino Grasso
Si chiamava Rosanna Maranzano, la donna incinta, morta ieri sera, a Palermo, mentre stava andando a partorire. Aveva 23 anni. Il marito, Giuseppe Zito, 23 anni, che era alla guida della Smart che si è capovolta, è ferito. In questa tragedia, una speranza: il bimbo è nato vivo, anche se versa in gravi condizioni. La donna era al termine della gravidanza, viaggiava col marito su una Smart.
Si stavano recando in ospedale perché la gravidanza era ormai al termine, la moglie avrebbe dovuto partorire al Policlinico, ma la loro corsa si è fermata nel modo peggiore: la Smart in cui la donna stava viaggiando insieme al marito è uscita fuori strada, in via Emanuele Paternò, la strada che costeggia il fiume Oreto, capovolgendosi.
Secondo una prima ricostruzione della polizia municipale l’incidente è stato autonomo. L’auto, presumibilmente, per la forte velocità, ha iniziato a sbandare e poi si è capovolta. I due sono rimasti incastri dentro. Sono stati soccorsi dal 118 che li ha portati in ospedale. Bisognava fare in fretta anche per salvare la vita del bambino.
Per Rosanna non c’è stato niente da fare.
Rosanna viveva in corso dei Mille. Ieri sera all’Ospedale Policlino amici e parenti attoniti. Il padre piangeva una giovane figlia morte in un incidente grave quanto assurdo. “Era felice, felicissima, stava per diventare madre ed era la cosa che aveva sempre voluto” dice un’amica disperata al cronista del Giornale di Sicilia.
Adesso non si può fare altro che sperare che il bimbo, che la coppia aveva deciso di chiamare Pietro, riesca a farcela.
Ha visto la luce nel giorno in cui è morta la madre.
Toccherà al padre Giuseppe crescerlo e farlo andare avanti.
(Foto tratte dal Giornale di Sicilia)