Il badge di un impiegato del Policlino di Palermo veniva «strisciato» da un soggetto del tutto estraneo al contesto lavorativo: il garzone del panificio.
Ecco il risultato di un’indagine dei carabinieri del Nas, dichiarata conclusa dal pm Fabiola Furnari ed in cui è prossima la richiesta di rinvio a giudizio per tre persone.
L’accusa si basa su video e tabulati delle presenze degli impiegati.
È venuta fuori così la storia di Carmelo Pellegrino, 36 anni, dipendente del panificio «Vito» di via Enrico Toti: bastava salire nell’ufficio di Giovanni Nuccio, nell’area Gestione economale e patrimoniale dell’Azienda ospedaliera, vicinissimo al suo forno e aperto al pubblico per almeno quattro giorni di seguito. Così la scorsa primavera Pellegrino avrebbe passato nel lettore elettronico il badge di Nuccio, in entrata e una volta anche in uscita. Truffa aggravata secondo il Nas. Gli stessi militari hanno denunciato i due assieme a Massimiliano Di Lorenzo, 44 anni, che si sarebbe invece scambiato i favori con il collega Nuccio, passando nel lettore l’uno il badge dell’altro. (gds.it)