Avrebbero scambiato un tumore al colon per uno alle ovaie e concentrato la cura chemioterapica su un organo sbagliato, portando alla morte una maestra palermitana di 48 anni, Maria Di Benedetto, sposata, madre di 4 figli. L’errore, secondo quanto riporta il Giornale di Sicilia, sarebbe stato compiuto al Policlinico di Palermo nella lettura del vetrino, dopo che alla donna erano stati asportati utero, ovaie e retto anteriore.
A quell’intervento seguì un pesante ciclo di chemioterapia, ma non sul vero tumore, solo dopo localizzato al colon. Dell’errore si sono accorti i medici dell’ospedale palermitano Buccheri-La Ferla, ma soltanto lo scorso gennaio, oltre due anni dopo l’inizio della malattia. La nuova diagnosi fu confermata anche da altri ospedali, ma il cambio di terapia arrivò troppo tardi e la donna è morta la scorsa settimana.
Adesso c’é un’inchiesta della procura di Palermo, condotta dal Pm Claudio De Lazzaro e coordinata dall’aggiunto Maurizio Scalia, che vede indagato l’anatomo-patologo del policlinico
Vito Rodolico. L’indagine, nata con l’ipotesi di lesioni gravissime, prevede adesso il reato di omicidio colposo. (gds.it)