Numerose le pattuglie in campo per prevenire i reati predatori e i reati contro il patrimonio.
Molteplici gli obiettivi di quest’attività che si è protratta per il weekend appena decorso, tra cui il contrasto al mercato degli stupefacenti con l’utilizzo di unità cinofile antidroga del nucleo di Palermo Villagrazia, verifiche alla circolazione stradale con posti di controllo e ’effettuazione di test per la verifica del tasso alcolemico; infine nelle ore serali e notturne verifiche dei soggetti sottoposti a misure cautelari.
A Palermo i Carabinieri:
della stazione Pretoria hanno arrestato su ordine di carcerazione emesso dall’Ufficio Esecuzioni Penali della Procura della Repubblica di Palermo, FURITANO Maurizio, nato a Palermo, classe 1970, ivi residente, pregiudicato, dovendo il medesimo espiare la pena di mesi sette e giorni quattro di reclusione per il reato di furto aggravato. L’arrestato è stato associato presso la casa circondariale “Ucciardone”.
della stazione Scalo hanno arrestato su ordine di carcerazione emesso dall’Ufficio Esecuzioni Penali della locale Procura della Repubblica, ACCETTA Claudio, nato a Palermo, classe 1983, ivi residente, pregiudicato, dovendo il medesimo espiare la pena di anni uno, mesi tre e giorni nove di reclusione per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.
L’arrestato è stato associato presso la casa circondariale “Ucciardone”.
del Nucleo Radiomobile di Palermo hanno : – tratto in arresto CANNARIATO Cristian nato a Palermo, classe 1989, con l’accusa di evasione in quanto sorpreso fuori dall’abitazione di via Luigi Vanviltelli, dove stava scontando gli arresti domiciliari per il reato di contraffazione. L’uomo, fermato in piazza Indipendenza alla guida della vettura Smart ed in stato di ebbrezza, è stato anche denunciato in stato di libertà.
Il giovane sottoposto al rito direttissimo, dopo la convalida dell’arresto, è stato condannato a sei mesi di reclusione e ritorna agli arresti domiciliari.
– tratto in arresto CASELLA Settimo nato a Palermo, classe 1979, con l’accusa di furto aggravato di energia elettrica.
L’uomo aveva allacciato, abusivamente alla rete elettrica pubblica, l’impianto elettrico della propria abitazione sita in via Paolo Emiliani Giudici, ove stava scontando gli arresti domiciliari per il reato di tentata rapina.
Il giovane sottoposto al rito direttissimo, dopo la convalida dell’arresto, è stato condannato a sei mesi di reclusione ed al pagamento dell’ammenda di 800 euro e ritorna agli arresti domiciliari.
Contestualmente, nelle ultime 48 ore le pattuglie del Nucleo Radiomobile di Palermo, che sono intervenute sia nel centro città che nelle zone periferiche hanno eseguito una serie di controlli;
– deferito in stato di libertà:
. Nr. 11 persone per “guida in stato di ebbrezza alcolica”, provvedendo al contestuale ritiro di altrettante patenti di guida;
. Nr. 08 persone per “guida senza patente”, poiché sorpresi a condurre autoveicoli sebbene privi di documento di abilitazione alla guida, in quanto mai conseguito o revocato per mancanza di requisiti;
. Nr. 05 persone responsabili di “detenzione illegale di armi e oggetti atti ad offendere”, provvedendo al contestuale sequestro di nr. 04 coltelli di genere vietato;
. Nr. 04 persone per “ricettazione” poiché fermati alla guida di autoveicoli e motoveicoli provento di furto eseguendo il contestuale sequestro dei mezzi.
– segnalato nr. 23 giovani al locale “Ufficio Territoriale del Governo”, in quanto accertati “assuntori di sostanze stupefacenti”;
– elevato nr. 20 contravvenzioni al codice della strada per violazioni che vanno dalla guida senza cinture di sicurezza, al mancato uso di casco protettivo, alla revisione scaduta e alla mancanza di documenti di guida e di circolazione.
A Carini i Carabinieri della stazione di Villagrazia di Carini hanno tratto in arresto due donne originarie della Romania I. e. m. , classe 1991, domiciliata in Palermo e B. d. l. , classe 1982, domiciliata in Palermo, perchè responsabili del reato di tentato furto aggravato.
Le due donne sono state sorprese dal personale di vigilanza privata dell’ipermercato “Auchan” del centro commerciale “Poseidon” di Carini, dopo aver rubato numerose confezioni di cosmetici e capi di abbigliamento, merce abilmente nascosta all’interno delle rispettive borse per un valore complessivo di euro cinquecento circa.
La refurtiva recuperata è stata restituita all’avente diritto.
Le due rumene sono state sottoposte al rito direttissimo.
Dopo la convalida degli arresti sono state condannate a quattro mesi con pena sospesa.
A San Cipirello i militari della locale stazione hanno tratto in arresto, per il reato di detenzione illecita e spaccio di sostanze stupefacenti, L. F. g. , nato a Palermo, classe 1986, residente a San Giuseppe Jato e S. r. , nato a Partinico, classe 1993, residente a San Cipirello, poiché a seguito della perquisizione veicolare sono stati sorpresi in possesso di sei dosi di sostanza stupefacente tipo marijuana per complessivi grammi dodici, di 510 euro in contanti e due temperini impiegati per il taglio ed il confezionamento delle stesse. La successiva attività investigativa consentiva di rinvenire presso un’abitazione ulteriori ventidue dosi, per complessivi grammi sessanta, di sostanza stupefacente tipo marijuana, custoditi in un sottotetto e pertanto veniva tratto in arresto, per il medesimo reato, C. f., nato a Palermo, classe 1987, residente a San Giuseppe Jato, a cui è stata ricondotta la disponibilità dell’abitazione menzionata. I tre nella giornata odierna, saranno sottoposti al rito direttissimo.
A Castronovo di Sicilia i Carabinieri della compagnia di Lercara Friddi, durante un controllo alla circolazione stradale hanno fermato la vettura Peugeot 307 proveniente da Palermo con direzione Agrigento con a bordo due giovani (entrambi ventenni ed incensurati) residenti a Raffadali (AG).
Sotto il sedile del passeggero, C. j. b., è stato ritrovato un panetto di hashish di circa 100 grammi e la somma di 1.290 euro in contanti, celata in un astuccio porta occhiali.
Nascosti, invece all’interno della giacca a vento del conducente, P. u. e. sono stati ritrovati altri due panetti da 100 grammi ciascuno e 400 bustine trasparenti, verosimilmente utilizzabili per il confezionamento dello stupefacente prima della vendita al dettaglio.
I due giovani sono stati tratti in arresto per detenzione a fini di spaccio di sostanza stupefacente.
Su disposizione dell’Autorità Giudiziaria di Termini Imerese, i due sono stati accompagnati nelle relative abitazioni per rimanervi agli arresti domiciliari in attesa del processo per direttissima.