Bagno di folla alla cattedrale di Palermo per i funerali di Totò Schillaci.
Moltissimi i palermitani arrivati nel centro per l’ultimo saluto al calciatore, morto a 59 anni per u tumore.
La cattedrale si è rivelata troppo piccola per ospitare tutti.
L’omelia è stata officiata da padre Filippo Sarullo
Fra i presenti l’amico di nazionale Beppe Bergomi.
Presenti anche il presidente della Figc Gabriele Gravina, l’ex presidente della Figc, Antonio Matarrese, il sindaco di Palermo Roberto Lagalla, il presidente del Palermo calcio Dario Mirri e i calciatori del Palermo, Francesco Di Mariano, Matteo Brunori e Jacopo Segre, il direttore sportivo Morgan De Sanctis e il vice Giulio Migliaccio.
“Sinora, caro Totò -ha detto il parroco- avevi giocato soltanto il primo tempo della tua vita, breve, quasi da tempi supplementari, di 59 anni. E se è vero che non hai segnato il gol della vittoria su questa terra per liberarti dalla malattia, nel secondo tempo, che è durato un istante, quello della morte, nel fischio finale, come deve essere per ogni credente, lì hai giocato la partita più bella della tua vita, hai fatto il passaggio più bello della tua vita, un passaggio non con giocatori altrettanto bravi come te, ma con il numero 1, Gesù, e hai realizzato il passaggio alla vita eterna.”
“Ti sei ritrovato davanti ad una porta – ha aggiunto – ma non come quella di un campo di calcio di serie A, ma ti sei trovato davanti una porta senza traversa, una porta senza pali, una porta senza rete, ti sei ritrovato davanti la Porta della misericordia, la porta dell’amore, la porta della bontà del Padre che, da vero arbitro giusto e inappellabile, ti ha convocato per la partita del cuore, per la partita che non avrà mai fine, che ti ha fatto entrare nella squadra più bella del mondo, che si chiama Paradiso.”
“Come Pino Puglisi, che riposa in questa cattedrale, anche Totò Schillaci ci dice che questa città la possiamo e la dobbiamo cambiare” ha detto Corrado Lorefice, arcivescovo di Palermo, in un discorso a braccio, al momento di benedire la salma di Totò Schillaci, al termine dei funerali.