Quattordici persone sono stati arrestati dal Gruppo dei carabinieri di Palermo, dal Nucleo Cinofili di Palermo – Villagrazia e dal 9° Nucleo Elicotteri.
Sette sono finiti in galera e gli altri agli arresti domiciliari.
L’accusa è associazione per delinquere finalizzata al traffico di stupefacenti, spaccio e detenzione ai fini di spaccio, detenzione abusiva di arma comune da sparo, detenzione di arma clandestina e ricettazione.
L’operazione è stata messa a segno a Misilmeri, Carini, Palermo e Siracusa.
L’indagine, denominata “Arcobaleno” coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Palermo e diretta dal Procuratore aggiunto Salvatore De Luca, è scaturita dall’arresto in flagranza di reato di uno degli indagati, il 27 agosto 2018 a seguito di una rapina ai danni del Bar – Tabacchi “NEW MIRAMARE” a Carini.
In galera sono finiti:
Antonino Francesco La Mattina, 23 anni, Pietro Lazzara, 50 anni, Claudia Bondì, 44 anni, Fabio Daricca, 44 anni, Elisabetta Pistone, 25 anni, Salvatore Passantino, 48 anni, Giuseppe Daricca, 30 anni.
Agli arresti domicilia sono finiti:
Vincenzo Crisenza, 52 anni, Domenico Bellomonte, 25 anni, Jonathan Lucchese, 27 anni, Caterina Sansone, 38 anni, Rosa Daricca, 47 anni, Rosalia Daricca, 20 anni, Emanuele De Filippo, 27 anni.
Nell’immediatezza dei fatti, a seguito di perquisizione domiciliare, sono stati rinvenuti, oltre alla refurtiva, 37 grammi di cocaina, 4.975,00 euro in denaro contante e una pistola calibro 38 con munizionamento.
L’attività investigativa ha consentito di disarticolare un sodalizio criminale dedito alla coltivazione ed allo spaccio di sostanza stupefacente del tipo marijuana nei Comuni di Carini, Palermo e Misilmeri. Durante l’attività di indagine sono stati operati i seguenti riscontri:
– arresto in flagranza di reato di 5 persone e deferimento di altre 5 per i reati di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, nonché detenzione abusiva di arma comune da sparo;
– sequestro di 3 piantagioni di “marijuana” (547 piante e 4.654 kg della medesima sostanza), 3 pistole di cui una Smith e Wesson calibro 357 con matricola abrasa e relativo munizionamento, una pistola lanciarazzi calibro 22 marca “Bruni” ed una pistola a tamburo cal. 8 marca “Lebel”, armi nella disponibilità del sodalizio per la commissione di ulteriori reati quali rapine ad esercizi commerciali, come quella perpetrata in danno del Bar – Tabacchi “New Miramare”;
– accertamento di una continua e strutturata attività di produzione e coltivazione di marijuana nei Comuni di Carini e Palermo in capo agli indagati, i quali operavano nelle citate municipalità, con riferimento allo spaccio, in maniera itinerante;
– accertamento di uno stabile concorso degli indagati nell’attività illecite poste in essere, con precisa divisione di compiti e ruoli tali da configurare specifiche responsabilità sotto il profilo associativo. In tale contesto, dall’ottobre del 2018, si è assistito ad un mutamento della struttura verticistica del sodalizio a seguito dell’arresto di alcuni indagati, sostituiti dalle loro mogli, le quali hanno proseguito la realizzazione delle progettualità criminose col proprio personale impegno.