di Claudia La Rocca e Salvatore Siragusa
Lo capiamo, che ognuno in campagna elettorale cerca in ogni modo di tirare acqua al proprio mulino, ma c’è una realtà che non si cancella, ovvero, mentire ed offendere, fino al piano personale, l’avversario significa, avere paura, molta paura, significa non avere contenuti, non essere in possesso di un minimo di onestà intellettuale ma sopratutto significa offendere l’intelligenza degli elettori. Facciamo un breve elenco sulle bugie e sulle falsità ascoltate in questi giorni di campagna elettorale: 1. Il movimento 5 stelle distrugge e non propone Falso: premesso che non ci sia più nulla da distruggere, visto che di Bagheria viviamo solo le macerie (di certo non causate da noi), noi abbiamo la fortuna di poter parlare di fatti e non di vane promesse. In assemblea regionale abbiamo già presentato 778 atti parlamentari. A proposito di turismo abbiamo proposto la prima legge di iniziativa parlamentare approvata in questa legislatura, che riconosce l’Albergo Diffuso (che incentiva il turismo relazionale con il recupero dei centri storici). Quando Vella parla di “biglietto unico” e della Stancheris, viene da sorridere, perché proprio a livello regionale è stato il movimento 5 stelle a presentare un atto in merito relativamente al riavvio del Sicily Pass, ci è stata anche data risposta positiva, l’assessore sembrava interessata, ma non ci pare sia stato fatto ancora nulla di concreto in merito (premesso che per fare il biglietto unico per le ville, non sia necessario attendere i risvolti regionali, che potrebbero non arrivare mai). Abbiamo proposto ed approvato la legge per ridefinire l’assetto dell’Irsap (istituto regionale attività produttive), abbiamo all’ordine del giorno dell’aula un importante disegno di legge sulle nomine che proprio il PD blocca perchè di fatto introduce elementi di sottrazione al controllo politico del meccanismo delle nomine stesse, abbiamo presentato molti altri disegni di legge, alcuni di essi molto importanti, come la gestione del servizio idrico, ddl sulle isole minori, sull’unificazione dei consorzi di ricerca agrari ecc… Abbiamo proposto ed approvato alcuni emendamenti importanti (ora legge), come la possibilità di usare da parte dei Comuni il 2% degli stanziamenti regionali con forme di democrazia partecipata (l.r. 5/2014 art. 6 comma 1), abbiamo raddoppiato le royalties petrolifere al 20%, abbiamo proposto ed approvato il fondo per il microcredito per le microimprese nella Finanziaria 2013 (l.r. 9/2013), che poi abbiamo realizzato da soli stanziando come fondo di garanzia più di 1milione di euro raccolti con la restituzione di circa il 60% delle nostre indennità. Tutte le proposte e gli atti parlamentari del movimento 5 stelle in Sicilia li potete trovare sul sito dell’ars http://www.ars.sicilia.it Tutto quello che abbiamo scritto sopra vale anche per i colleghi al parlamento nazionale, se oggi in Italia è possibile aver sospese le cartelle di Equitalia per le aziende che vantano crediti dallo Stato, è proprio grazie ad un nostro emendamento. Siamo riusciti a fare tutto questo da gruppi di minoranza, non al Governo, e non aiutati mediaticamente. Credo non ci sia bisogno di aggiungere altro. Noi non abbiamo bisogno di inventare nulla, ma di raccontare semplicemente la realtà, in modo che poi i cittadini abbiano modo di verificare leggendo gli atti ufficiali. 2. Noi abbiamo una lista di riciclati e siamo presenti sul territorio solo per la campagna elettorale Falso: noi abbiamo una lista di cittadini attivi, cittadini che ormai da 2 anni portano avanti denunce e (soprattutto) iniziative per far riappropriare gli abitanti di Bagheria del concetto di Bene Comune. Non dobbiamo convincervi noi di questo, li avrete visti organizzare laboratori di riuso per i bambini, pulire una piazzetta, organizzare gratuitamente il giro esoterico delle ville per la festa di San Giuseppe, organizzare il mercatino del baratto e moltre altre attività. Affrontare questioni che toccano la realtà bagherese, come la questione cimitero, della pista ciclabile, di monte Catalfano. Maria Laura Maggiore, che è stata segretario del pd, è per noi una grande vittoria, avrebbe potuto avere una tranquilla “carriera politica”, ma non rispecchiandosi più in ciò che il PD è, ha scelto di lasciare tutto per un percorso ed un progetto più vicino ai cittadini, quelli che non vedono la politica come professione, quelli che si riducono sul serio e non in campagna elettorale, lo stipendio. Noi nasciamo dal territorio ed abbiamo già dimostrato che una volta eletti, non ci chiudiamo dentro i palazzi, ne sono la prova le numerose agorà che vengono organizzate durante l’anno in tutto il territorio siciliano e dove noi deputati andiamo, a prescindere dalla provincia di appartenenza, per raccontare ciò che avviene all’interno delle istituzioni. 3. La nostra scelta degli assessori è finta, noi siamo quelli del “o bianco o nero” Falso: gli assessorati sono visti dal sistema come dei poli di potere (lo abbiamo vissuto noi con mesi di immobilismo in assemblea regionale a causa dei partiti della pseudo-maggioranza che sostiene Crocetta, arroccata oltremodo solo a poltrone e strapuntini. Immobilismo che ha causato il mostruoso ritardo con cui è stata approvata la manovra salva-stipendi ed il resto della finanziaria che ancora non è arrivata in Parlamento). Noi come Movimento, abbiamo scelto di contare sulle competenze, non ci interessa né “quanti voti porta” l’assessore X o Y, né di dare contentini per motivi di accordi vari e relativi equilibri politici, noi non indichiamo assessori di facciata, non indichiamo segretari e vice segretari i nomi indicati dal movimento 5 stelle saranno i componenti della squadra che amministrerà la città. Bagheria merita degli assessori competenti, degli assessori stabili, che abbiamo modo di programmare e portare fino in fondo ciò che i cittadini hanno scritto insieme nel programma. Bianco o nero non significa non dialogare, ma significa non essere ipocriti, significa avere una linea politica ben definita, significa evitare il solito far finta di cambiare tutto perché nulla cambi, non è una questione solo di uomini, non è una questione di “fare di tutta l’erba un fascio” è una questione di sistema, un sistema che deve cambiare, un sistema del quale chi ha amministrato finora ha fatto parte, un sistema che ha ridotto in “macerie” la nostra città. Noi non dobbiamo convincere nessuno, ripetiamo, a noi basta raccontare ciò che abbiamo fatto, poi ogni cittadino, informato, libero e consapevole avrà modo di controllare, di fare la scelta giusta, di non guardare ancora un film già visto, di dare una possibilità, vera e reale di cambiamento a Bagheria.