Nato dall’idea di un giovane professionista bagherese, vede la luce “Una storia diversa”, l’altra faccia del coronavirus, interessante iniziativa digitale in tempo di coronavirus.Il progetto ha coinvolto un team di web designer, esperti di social, creativi, giornalisti freelance, fotografi e professionisti della comunicazione, che hanno lavorato a distanza a tempo di record per creare una piccola isola di serenità online dove trovano spazio solo belle storie.
Fra loro il bagherese Salvatore Ducato, 27 anni, che da anni vive a Milano.
L’emergenza del Coronavirus sarà raccontata anche attraverso le foto di fotografi non professionisti e le iniziative benefiche per supportare chi è in prima linea.
Del progetto si sono già occupati giornali on line a diffusione europea, fra cui il magazine di economia “Fortune” e Vogue.
“Il martellamento quotidiano di notizie preoccupanti sulla pandemia crea inevitabili paure e ansie in tutti noi -scrivono gli autori-. Eppure, anche in questo momento drammatico, in tutta Italia fioriscono iniziative che rafforzano la fiducia e possono regalare un sorriso.”
Partendo dall’idea del Marketing & Digital Specialist Salvatore Ducato, fondatore della digital agency italiana Nova Strategy, nasce così il progetto #unastoriadiversa, coordinato dall’agenzia di relazioni pubbliche Theoria.
Il progetto #unastoriadiversa si concretizza nel sito web www.unastoriadiversa.it e in una pagina facebook dove trovano spazio soltanto storie positive e si raccontano vicende speciali di persone e aziende normali, per donare a tutti speranza e sorrisi. Si tratta di storie reperite su fonti autorevoli, che raccontano di generosità, solidarietà tra le persone, aiuti concreti da parte delle aziende. L’iniziativa non ha alcun fine commerciale e tutti coloro che vi hanno lavorato lo hanno fatto a titolo completamente gratuito.
All’iniziativa #unastoriadiversa hanno aderito con grande entusiasmo anche alcuni fotografi non professionisti che, dall’Italia e dall’estero, hanno messo a disposizione a titolo gratuito le loro foto a corredo delle storie presentate sul sito.
Le storie contenute in unastoriadiversa.it sono state organizzate in 4 categorie, che corrispondono a 4 azioni al momento sospese e che mancano a tutti noi: baci, abbracci, incontri e anche i sorrisi, ormai nascosti sotto le mascherine.
Baci racconta storie di quotidianità, momenti di condivisione che fanno sentire tutti più vicini nonostante le distanze. Siamo isolati nelle nostre case, ma gli atti di eroismo piccoli e grandi ci fanno sentire parte di un tutto.
Abbracci punta sulle storie di solidarietà, che sono tante ma che spesso si perdono nello tsunami quotidiano di notizie allarmanti: dai gesti di attenzione nei confronti del vicino di casa o di sconosciuti più fragili fino alle donazioni.
Sorrisi raggruppa le notizie più curiose, in grado di regalarci un momento di buonumore. Come quella del marito ottantenne che si prende cura dei capelli della moglie, svelando al mondo una storia d’amore iniziata chissà quanto tempo fa…
Incontri è la sezione dedicata alle iniziative delle aziende: sono tanti, per fortuna, i brand più o meno noti scesi in campo per dare il loro contributo di solidarietà. Qui raccoglieremo le storie meno note.
Non manca poi lo spazio per le iniziative benefiche. Il team di #unastoriadiversa selezionerà attentamente le iniziative più rilevanti e di indubbia serietà e pubblicherà link diretti a rotazione per poter scegliere la charity preferita. Anche questi banner saranno pubblicati a titolo interamente gratuito: nessun guadagno verrà percepito. L’unico fine è l’amplificazione delle iniziative benefiche.
#unastoriadiversa perché niente sarà mai più come prima, ma anche perché, tutti insieme, potremo costruire una diversa storia, fondata – perchè no? – sul cuore delle persone.
Chi non desidera una vita più serena basata su valori condivisi come l’amicizia, la solidarietà, il sostegno alle minoranze e ai ‘diversi’ di qualunque sorta? Perché non iniziamo a considerarci tutti diversi e speciali, protagonisti di un nuovo mondo meno legato all’avere e più attento all’essere? Questa potrebbe essere #unastoriadiversa.