Nasce la squadra di calcio chiamata "Associazione calcistica Aspra"

Su iniziativa di un gruppo di appassionati, rinasce una squadra di calcio ad Aspra, dopo che negli scorsi anni la formazione che militava nel campionato di prima categoria è scomparsa. La formazione ha anche il sostegno del consiglio circoscrizionale.I colori sociali sono gialli e rossi. La formazione dovrebbe partire dalla terza categoria.
“Spinti dal sogno del calcio -scrivono i promotori-, abbiamo deciso di unirci in un gruppo di appassionati per cercare di creare una Associazione calcistica dilettantistica locale. In collaborazione con l’organo istituzionale, qual è la Circoscrizione di Aspra, nella qualità del Presidente, abbiamo sondato il terreno per capire se ci sono le condizioni per rifondare e ridare al nostro paese una squadra calcistica, sperando di aver maggiore fortuna rispetto al passato. Un’Associazione Sportiva Dilettantistica non ha lo scopo di lucro ma investe il capitale guadagnato per mantenere e incrementare la propria attività.”
Il gruppo è composto da  Andrea Riccobono, Andrea Sciortino, Domenico  Pecoraro Domenico, Rosario Lo Coco, Giuseppe Palumbo e Raffaele Bellanti.
“Siamo consapevoli che la prima cosa da fare è individuare un campo sportivo presso il quale svolgere l’attività; solitamente ogni comune ne possiede almeno uno, con campo regolamentare e spogliatoio, ma purtroppo non è il caso nostro. Oggi viviamo in un paese in cui la struttura ricettiva sportiva è in uno stato di abbandono totale per varie vicissitudini e problematiche che purtroppo ricadono su tutti i cittadini amanti dello sport. Con questa lettera chiediamo un coinvolgimento e una collaborazione attiva a qualsiasi cittadino/imprenditore per la rinascita del calcio ad Aspra, lo sport è un gioco, e come tale deve essere anche divertimento, solo con un coinvolgimento attivo da tutte le parti unificando gli sforzi, possiamo realmente realizzare il sogno e ridare la possibilità ad una comunità di rilanciarsi sul settore sportivo, fondamentale per distrarre l’attenzione dei giovani.”