I Carabinieri della Stazione di Monreale, nella giornata di mercoledì, hanno tratto in arresto per detenzione illegale di armi comuni da sparo il pregiudicato partinicese Federico Davì, 41 anni, trovato con un fucile doppietta calibro 12 e di una carabina ad aria compressa il cui possesso non era mai stato denunciato.
I militari erano intervenuti presso l’abitazione del Davì per sedare una lite condominiale tra diverse famiglie che per futili motivi ed incomprensioni tra vicini di casa, stava degenerando, con minacce all’incolumità delle persone coinvolte, nonostante la presenza della pattuglia dei Carabinieri.
I militari dell’Arma intervenuti, hanno effettuato una perquisizione presso le abitazioni dei contendenti, per la ricerca di armi poiché molti di essi, ne vantavano il possesso nel corso dell’animata discussione.
Nel magazzino di pertinenza al Davì in uso allo stesso, sono stati rinvenuti due fucili, una doppietta e una carabina ad aria compressa, intestate al di lui suocero ormai deceduto nel 1995, delle quali non aveva regolarizzato il possesso ai Carabinieri, detenute illegalmente e sottoposte a sequestro.
Federico Davì, è stato tratto in arresto, su disposizione della competente Autorità Giudiziaria, è stato associato presso la casa circondariale “Ucciardone” di Palermo.
A seguito di udienza di convalida davanti al G.I.P., all’arrestato veniva applicata la misura della custodia cautelare in carcere.