I Carabinieri della stazione di Misilmeri hanno arrestato in flagranza di reato per furto aggravato di energia elettrica, Giuseppe Fiorenti, 39 anni, domiciliato a Misilmeri in contrada Catena., disoccupato, pregiudicato, già sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari presso il proprio domicilio per reati vari. L’uomo è stato trovato mentre allacciava abusivamente la linea elettrica pubblica all’impianto della propria abitazione.
I militari dell’Arma sono intervenuti sul posto con l’ausilio di personale specializzato della società Enel che hanno accertato ed eliminato il collegamento abusivo.
L’arrestato, espletate formalità rito, è stato accompagnato presso le propria abitazione in attesa del rito direttissimo disposto dall’ A.G., conclusosi nella giornata odierna. Il G.I.P. ha convalidato l’arresto del Fiorenti, disponendo nuovamente nei suoi confronti la misura cautelare degli arresti domiciliari.
Nel corso dei vari controlli eseguito in città ed in Provincia i militari dell’Arma unitamente al personale specializzato della società E.N.E.L., hanno accertato, che i vari trasgressori utilizzano cavi volanti non idonei a supportare gli intensi flussi di energia elettrica e molti di questi ancora non sono dotati di dispositivi salvavita. Pertanto, il rischio di incendi scaturiti per sovraccarico o corto circuito è molto alto. Gli allacci abusivi, non sono idonei a supportare tutti i vari elettrodomestici siano di uso domestico che di tipo industriale utilizzati da piccoli esercenti.
Dall’inizio dell’anno i carabinieri hanno arrestato per furto di energia elettrica e truffa, 69 persone, di cui 53 uomini e 16 donne e denunciato 54 persone in stato di libertà di cui 32 uomini e 22 donne.
Tra questi varie categorie: casalinghe, impiegati, disoccupati, pensionati, commercianti, ambulanti, ristoratori, giostrai, fruttivendoli, pregiudicati e persone sottoposte agli arresti domiciliari nonché nullafacenti e cittadini extracomunitari.