A Misilmeri la fabbrica di botti aveva avviato la maxi produzione in vista dei festeggiamenti che nella stagione estiva animano la provincia palermitana. Peccato che i fuochi d’artificio fossero custoditi in un evidente stato di precarietà, all’interno di un fabbricato in stato d’abbandono, dove sono stati trovati, in diversi scatoli disposti sugli scaffali, oltre cinquecento chili di fuochi pirotecnici, alcuni già confezionati e pronti all’uso, altri accantonati in attesa di lavorazione. Il sequestro della guardia di Finanza di Bagheria è così scattato per un’area di oltre dodicimila metri quadrati e per i fabbricati adibiti, abusivamente, a laboratorio.
Sequestrati anche tutti i macchinari e le attrezzature per la produzione illecita. In un altro fabbricato della stessa zona, invece, è stata individuata la fabbrica di confezionamento dei botti: all’interno c’era una macchina impastatrice, che da poco tempo aveva smesso di funzionare, mentre in un altro locale adiacente la guardia di finanza hanno trovato una macchina legatrice, oltre a varie confezioni di colla e balle di carta da impacco. Inoltre, in una decina di secchi, era stata accumulata numerosa quantità di polvere pirica ed altri materiali necessari per la fabbricazione dei fuochi d’artificio. (livesicilia.it)