Sono stati i titolari dell’azienda a trovare, ieri sera, il corpo senza vita di Youssef Mortaba.
È stato chiamato il 118, ma ormai era troppo tardi. Pare che l’operaio stesse lavorando da solo e senza protezioni particolari. Sull’accaduto hanno avviato indagini i carabinieri di Marsala. Mortaba si sarebbe dovuto sposare in ottobre. Secondo le testimonianze di alcuni parenti, l’operaio lavorava nella cantina Mothia da circa quattro anni, a giorni alterni, facendo i doppi turni durante la vendemmia.
«La paga era sempre di 30 euro al giorno» raccontano alcuni suoi amici accorsi sul posto, mentre, sconvolto dal dolore, un cugino dice che «questi lavori non si fanno fare a una persona sola. Anche a me capita di pulire le cisterne, ma il nostro titolare ci fa scendere sempre in squadre di tre. Uno pulisce mentre gli altri lo reggono con le imbragature e lo controllano a vista. Per alcuni lavori particolari abbiamo anche dei caschi speciali collegati a un impianto di respirazione. Costa tanti soldi ma almeno lavoriamo in sicurezza». (gds.it)