L’attrazione della gente per le notizie sulla fine del mondo, nel particolare sulla profezia dei Maya che vorrebbero il mondo finire il 21 dicembre del 2012, sono solo frutto di “ignoranza e superstizione, sennò gli astrologi non farebbero tanta fortuna”. Il parere, più che autorevole, porta la firma di Margherita Hack, in una intervista apparsa sul Messaggero Veneto. Ma la stessa scienziata una profezia la concede: “Il sole non è eterno, ha 5 miliardi di anni e ne vivrà altri 5, poi morirà anche lui”.
Per la Hack la morte del sole “è una certezza: finirà le riserve di idrogeno e per non esplodere dovrà espandersi diventando una gigante rossa, che ingoierà incendiandole Mercurio e Venere e lambirà l’orbita della terra che diventerà arida e invivibile, le temperature saranno torride, si morirà subito. Insomma, una bella infornata. Del sole, non più in grado di produrre energia, resterà solo un nocciolino centrale, la nana bianca, sarà un cadavere di stella e ci metterà miliardi di anni per raffreddarsi. L’altra minaccia riguarda la caduta di grossi asteroidi”. Gli abitanti della terra avranno una sola possibilità di salvarsi: “Solo se tra 5 miliardi di anni sarà stato colonizzato il sistema solare: perché vorrebbe dire che la gente è scappata via dopo che un altro pianeta è stato reso abitabile”. (deregiovani.it)