Maria Grazia Colletta, sorella, di Salvatore Colletta, sparito nel nulla il 31 marzo del 1993 a Casteldaccia, ha indetto una conferenza stampa per domani, giovedì 5 dicembre (in occasione del 37esimo compleanno di Salvatore) alle ore 11, di fronte la sede del Comune di Casteldaccia, si terrà conferenza stampa e presentazione del “Progetto Verità”.
L’Appello di Mariagrazia Colletta, sorella di Salvatore:
“Il prossimo 5 dicembre mio fratello Salvatore Colletta compirà 37 anni. Ha trascorso 21 compleanni senza la sua famiglia, non ha potuto festeggiare questi meravigliosi anni assieme ai suoi cari come ogni ragazzo, non ha potuto scartare i regali e giocare come era solito fare con i suoi quattro fratelli minori, non ha più potuto tenere in braccio sua sorella che all’epoca aveva solo pochi mesi, né ha potuto conoscere me, che sono nata dopo due anni dalla sua scomparsa, avvenuta il 31 marzo 1992. Salvatore non sa nemmeno che a casa lo aspettano anche tre nipotini. Vorrei che loro non vivessero la mia stessa triste esperienza: crescere senza l’affetto di Salvatore. Per questo, a distanza di 21 anni, io e la mia famiglia non gettiamo la spugna, anzi, andiamo avanti con forza e grinta per poter finalmente festeggiare il suo ritorno e tutti i compleanni che verranno, recuperando così il tempo perduto.
Noi non smetteremo mai di sperare e di lottare, finché non verremo a conoscenza anche del più piccolo indizio che faccia luce sulla tragedia che ha colpito la nostra famiglia. Non escludiamo la possibilità che Salvatore possa non essere più in vita: affrontiamo ogni giorno e ogni notte con la consapevolezza di poterlo trovare anche morto… ma almeno lo avremmo ritrovato, per avere eventualmente e finalmente un luogo dove andare a portare un fiore e smettere di vivere nel tormento e nell’angoscia che ci attanagliano da ventuno lunghissimi anni.
Io non ho conosciuto mio fratello e spero con tutto il cuore di non piangere né la sua assenza né la sua morte, ma di sorridere al suo ritorno a casa.
Spero sempre che un giorno si faccia sentire. E’ una persona molto sensibile e riservata: a volte penso che sia vivo, ma gli manchi il coraggio di mettersi in contatto con noi, perché cosciente dell’atroce dolore che ci assale da anni.
Spero che tu, Salvatore, stia leggendo queste mie parole: sappi che a noi regalerebbe una felicità enorme sapere dove sei e che stai bene. Accetteremmo la tua nuova vita senza problemi. Aspettiamo tue notizie ogni giorno.
Concludo il mio appello facendoti i miei più grandi e sinceri auguri con la speranza che giungano a te, ovunque tu sia. Ti voglio bene, piccolo grande fratellone mio. Sei la luce di ogni mio giorno. Un abbraccio enorme dalla tua famiglia, che ti aspetta a braccia aperte, sperando che il regalo di compleanno lo faccia tu a noi: il tuo ritorno. (Mariagrazia Colletta)”