La giunta di governo guidata da Rosario Crocetta ha approvato un disegno di legge anti-parentopoli che prevede l’incompatibilita’ per i politici negli enti. Ne dà notizia sul suo sito l’agenzia AdnKronos. Un provvedimento che era stato annunciato dall’Ars da Crocetta ed è stato varato dal governo nella lunga seduta protrattasi fino a notte che ha avuto al centro la vicenda Gesip. Nel mirino del provvedimento i deputati che hanno parenti negli enti di formazione ma anche i rapporti tra società private ed enti partecipati dalla Regione.
La norma, che adesso dovrà approdare all’Ars, prevede che “è incompatibile con la carica di deputato regionale chi ha ascendenti o discendenti, ovvero parenti o affini fino al secondo grado, che ha in essere con l’amministrazione regionale contratti di appalti o concessioni di lavori, forniture o servizi, oppure che goda di contributi, sussidi o garanzie a qualsiasi titolo da parte della Regione, fatti salvi contributi, sussidi o garanzie che discendano da leggi di tutela della persona e della famiglia”.
Il disegno di legge prevede inoltre che “l’incompatibilita’ opera anche nel caso in cui l’ascendente o il discendente, ovvero il parente o affine fino al secondo grado, ricopra all’interno della societa’ o ente privato che ha in essere con l’amministrazione regionale contratti di appalti o concessioni di lavori. La causa di incompatibilita’ opera anche in relazione al socio occulto”. L’incompatibilita’ “opera anche nei confronti dei componenti della giunta regionale”. (livesicilia.it)