“Da mercoledì 27 a venerdì 29 novembre, la Commissione parlamentare di inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti e su illeciti ambientali ad esse correlati sarà in missione in Sicilia per svolgere sopralluoghi e audizioni sulla depurazione delle acque reflue e la gestione dei sedimenti di dragaggio dei porti, entrambi temi d’inchiesta della Commissione”.Ad annunciarlo è l’onorevole Caterina Licatini, che prenderà parte alla missione in qualità di membro della Commissione Ecomafie oltre che come proponente della stessa. “I primi due giorni- afferma – faremo dei sopralluoghi presso il porto di Augusta, i depuratori Ias di Priolo Gargallo e di Catania e proseguiremo visitando i depuratori di Mili e di Milazzo; concluderemo la tre giorni in Sicilia con una serie di audizioni in Prefettura a Catania. Inoltre, è già stata prevista e programmata una seconda missione nella parte occidentale della Regione”. “Nel contesto italiano, già sottoposto a quattro procedure di infrazione europee – continua la deputata Licatini – la Sicilia detiene il triste primato del maggior numero di centri abitati irregolari sul fronte della depurazione delle acque. Ho posto attenzione su tale problematica sin dall’inizio del mio mandato, rappresentando i casi più critici del mio territorio: alcuni comuni, infatti, sprovvisti di impianto di depurazione, scaricano direttamente in mare”.
Anche il Presidente della Commissione Ecomafie Stefano Vignaroli esprime la sua preoccupazione in merito, dichiarando l’intenzione di approfondire tale questione sul campo: “L’obiettivo è renderci conto di persona della situazione e dare il nostro contributo affinché la Sicilia, su cui si concentra una parte importante del lavoro del Commissario straordinario alla depurazione Enrico Rolle, esca il prima possibile da queste irregolarità”.