di Vincenzo Accurso *
Con apposita delibera del 21.09.2012 l’amministrazione comunale di Casteldaccia ha conferito la Denominazione Comunale d’Origine (DE.C.O.) alla “Ceramica artistica di Casteldaccia” L’origine della ceramica è controversa, sicuramente rappresenta una delle prime forme di espressione artistica dell’umanità.
Di certo c’è, che la ceramica compare in Sicilia già nel VI millennio a.c. e proprio in Sicilia si sviluppa una delle più conosciute produzioni artigianali dell’umanità.
La storia della ceramica in Sicilia è lunga e ap-passionante. Dalla produzione Stentinelliana che si colloca tra il 5.000 e4.000 a.c. con forme semplici e rozze , si passa alla produzione più evoluta con manufatti finemente decorati e della migliore qualità senza impurità , ben cotte in forni a doppia camera ad elevata potenza termica ( produzione cosid-detta di Serra d’Alto), i manufatti della preistoria migliori in assoluto.(4° millennio a.c.). Il terzo millennio a.c. vede la fusione della cultu a del “vaso campaniforme”di origine centro europea con le conoscenze tecniche dlla Sicilia,nasce cosi’ nell’era del bronzo la civiltà del Castelluccio (nei pressi di Noto) la cui produzione ceramista eviden-zia importanti influssi orientali soprattutto nella scelta dei colori : nero su fondo rosso o giallo. Lo sviluppo della produzione ceramista fino a questo punto si rivela un elaborato e lento preludio all’era dei capolavori della ceramica greca . Nonostante i greci si insediassero in Sicilia nell’ VIII° secolo a.c. è in corrispondenza del grande successo politico ed economico di Atene ne V secolo che l’arte della ceramica raggiunge vertici elevatissimi,ed è proprio tra il V secolo ed il IV secolo a.c. Che fioriscono in Sicilia scuole di ceramica che si affermeranno come le migliori del mediterraneo. Mirabile esempio dell’eccellenza raggiunta dalla scuola siciliana è il cratere a campana raffigurante il “venditore di tonno” (370 a.c.) esposto al museo Mandralisca di Cefalù, opera di un artista del cosi’detto gruppo di Dirce.L’avvento dei Romani e’ preceduto da un lungo periodo che vede l’affermarsi della scuola di Lipari.Proprio con i romani la produzione di ceramica assume i connotati di una produzione industriale.Nel primo secolo d.c. si avverte l’influenza dei produttori africani .Sono poi gli arabi a portare la tecnica della ceramica inve-triata .L’invetriatura era un metodo per impermeabilizzare i recipienti rendendoli resistenti agli agenti atmosferici. Con gli Arabi nascono le prime botteghe a Caltagirone ,Palermo,Agrigento,Sciacca, Siracusa che rimarranno attivi anche nel periodo Normanno. In questa Fase predomina la proto maiolica di Gela ,apprezzata anche successivamente dagli Angioini.In epoca chiara montana (1280 circa) si affermano i motivi araldici. Mentre nel XV secolo Sciacca e Caltagirone, rappresentano il centro propulsore della produzione ceramista ed e’ proprio a Caltagirone in questo periodo che si affermano i tipici colori della sua scuola : bianco o giallo e verde su fondo blu intenso. Sono gli stessi colori della scuola veneziana, i cui influssi arrivano in Sicilia nei primi del ‘600.L’evoluzione della produzione ceramista siciliana, viene fortemente influenzata dallo sviluppo della edilizia residenziale. Nel XVIII secolo Palermo e’ il centro della produzione di mattonelle ed arredi per ville e palazzi .Dal 1800 inpoi dalle fabbiche di Palermo vengono prodotte oggetti artistici de- stinati agli aristocratici Palermitani, vasi, piatti, porcellane finissime e busti in ceramica). A Santo Stefano di Camastra si producono mattonelle d a decoro e da Caltagirone, Collesano e Burgio provengono gli oggetti d’uso domestico.
Agli inizi del XX secolo si apre la fase della produzione industriale della ceramica con i cantieri della Ceramica Florio che, grazie allo stile Liberty, ai motivi floreali ed arabeschi, riesce a diffondersi in tutto il mondo. E’ con questa sontuosa tradizione che da qualche decennio si confrontano i ceramisti di Casteldaccia riuscendo a produrre manufatti di impareggiabile bellezza e dal grande valore artistico.
Non a caso i riconoscimenti a questa produzione non sono tardati e tutti ad indicare un’eccellenza produttiva che va riconosciuta e protetta. Gia’ nel 2010 le ceramiche “il Duca “ la più antica bottega di ceramica di Casteldaccia) ideava e produceva i pre-mi perla Xedizione del premio nazionale di Poesia “ Elvezio Petix ”. Nel 2011 lo stesso compito toccava alle “ Ceramiche Cassenti ” , e quasi a confermare il valore della ceramica di Casteldaccia i ceramisti di KeramoSfea vengono chiamati a produrre i premi perla IIIedizione del premio internazionale “Orgoglio Siciliano” organizzato a Campofelice di Roccella dall’associazione “Sicilia in Europa”. Un ruolo di prima fila i ceramisti di Casteldaccia l’hanno svolto nell’inaugurazione della Torre Duca di Salaparuta avvenuta il25.08.2012 quando le stanze dell’antico castello finalmente restaurato hanno ospitato le eleganti coloratissime creazioni di Cassenti, Laspisa-Piraino e Calo’. Infine le tre “botteghe “ parteciperanno con i loro colori e le loro creazioni alla riqualificazione del Centro Storico di Casteldaccia, che nel giro di pochi mesi ridefinirà in meglio il cuore pulsante della nostra comunità. Per tali motivi l’ammi-nistrazione comunale accogliendo la proposta della apposita commissione ,delibera di conferirela Denomina-zione Comunaledi Origine (DE. C.O. ) alla ceramica artistica di Casteldaccia. Come molti saprannola DE.CO.È la carta d’identità di un prodotto,che viene rilasciata a quelle produzioni d’eccellenza che si legano alla storia e alla vita una data comunità. La DE.CO. pre-suppone la compilazione di un disciplinare che caratterizza minu-ziosamente tutte le fasi della realizzazione di quel prodotto. La “ Ceramica Artistica di Casteldaccia ” si aggiunge al “ Buccellato di Casteldaccia ” che aveva già ottenutola DE.C.O. nel settembre 2011. E’ intenzione dell’amministrazione giungere al più presto alla definizione di un vero e proprio paniere di prodotti DE.CO. che possa definire non solo la storia e le tradizioni di Casteldaccia ,ma che possa nel contempo far risaltare la vitalità e la genialità dei nostri artigiani.
* assessore comunale alle attività produttive
(Le foto raffigurano nell’ordine: una creazioni di :”Ceramiche Cassenti”, “KeramoSfea” e la premiazione del X premio di poesia Elvezio Petix con le ceramiche “Il Duca”)