La bagherese, attrice e drammaturga, Sandy Di Natale, ha vinto il premio della critica a Cefalù, nell’ambito del festival cinematografico organizzato nella città normanna.
Il cortometraggio “L’erede“, interamente girato a Bagheria, parla di legami affettivi dai risvolti morbosi, l’onere di un retaggio da tramandare, la resa di fronte a un destino segnato che lascia più di una cicatrice nell’anima.
Con Sandy Di Natale sono stati premiati altri 9 registi.
I giurati sono rimasti colpiti in particolare dall’incisivit à dell’impianto narrativo e dalle evocazioni letterarie che rimandano alle opere di Giovanni Verga.
“La trama è verghiana -dice Sandy Di Natale- Un uomo ossessionato dalla mancanza di un Erede “a chi lascerò la mia terra” è il ritornello dissonante, vede la propria psiche frammentarsi ed evocare ricordi di un passato che non potrà tornare… L’importanza della terra consiste nel fatto che è una livella…non importa che tu sia neurotipico o neurodivergente che tu sia buono o cattivo. Lei ti darà sempre i suoi frutti. Ho deciso di ambientarla a Bagheria perché è mia madre, la mia terra si chiama Bagheria.”