Il Tar di Palermo ha rigettato il ricorso dei proprietari dell’immobile che sorge ad Aspra, in località Sarello.
La sentenza è stata emessa dal presidente Francesco Mulieri Salvatore Veneziano.
I proprietari erano difesi dagli avvocati Gianluigi Mangione e Tommaso Sciortino, mentre il Comune di Bagheria aveva nominato come propri legali gli avvocati Maria Stefania Pipia e Claudio Trovato.
L’immobile in oggetto è quello passato alla storia come l’ecomostro. Era stato costruito negli anni 60 ed era stato adibito a ristorante. Nel tempo finì nell’oblio e qualche anno fa venne acquistato da una società, di cui faceva parte anche l’ex sindaco pentastellato Patrizio Cinque, con lo scopo di realizzare una struttura per fini sociali.
Ma alcune parti sono abusive e adesso con la Sentenza del tar dovranno essere abbattute.
I proprietari avevano chiesto il mantenimento di alcune parti, realizzate in ampliamento all’edificio, originariamente realizzato negli anni 60, entro la fascia di inedificabilità assoluta ex art. 15.Il Tar ha diffidato la ricorrente a demolire “le porzioni di edificio costruite in ampliamento all’originario edificio e di ricondurre in pristino o stesso edificio … secondo la volumetria e la consistenza al Nulla-osta all’esecuzione dei lavori e di ogni altro atto presupposto, connesso e/o conseguenziale a quelli sopra indicati, ancorché sconosciuto, con cui la Soprintendenza dei beni culturali e ambientali di Palermo dell’Assessorato regionale dei beni culturali e dell’identità siciliana ha comunicato l’“avvio del procedimento relativo alla adozione di provvedimento negativo”.