Lo spettacolo “Cucù” scritto e diretto da Francesco Romengo di Altavilla Milicia, ha vinto il premio regia al concorso teatrale nazionale “teatri riflessi” di Catania. Lo spettacolo vede fra gli interpreti anche l’attore bagherese Nicola Notaro.
La giuria ha motivato la vittoria sottolineando che “in “Cucù “, Francesco Romengo riesce a mettere in atto, con pochi e semplici elementi, un disegno registico assai rigoroso, costruendo una piéce dai ritmi sempre vivaci, dai tempi scenici sapientemente regolati e dalla suggestiva atmosfera, amalgamando dentro una riuscita ricetta teatrale la poesia del testo e il piglio popolaresco dei due personaggi”.
Lo spettacolo è ambientato in una città del Sud, in un piccolo sottoscala adibito a negozio di orologiaio.
il protagonista, Nicola, è un improbabile “ragazzo di bottega”, che giunge con una lettera di sfratto perchè il locale occupato abusivamente dove Peppino, il titolare, vive e lavora, deve essere demolito.
Inizia fra i due un dialogo intenso e concitato. Si scontrano due posizioni antitetiche (lasciare o resistere). Peppino e Nicola, prigionieri nelle loro giacche unite da un orlo comune, scandiscono velocemente battute e movimenti, legati come le lancette che segnano minuti e secondi. In scena, quindi, nulla se non gli attori con le loro voci, i loro respiri e i loro corpi.
Poi c’è l’amore che ferma il tempo. Il tempo allora si dilata, diventa racconto, profumo, desiderio. Peppino ricorda la madre ossessiva, Rosetta, un amore mancato, e Gina, la gallina. Condivide con Nicola sentimenti ed emozioni di un passato non risolto. Attraverso questi amori che lo consolano, ma soprattutto lo nascondono, Peppino nega a se stesso la propria identità. Ha paura, ma alla fine non può evitarlo: solo dalle macerie di una demolizione prenderà coscienza di sé.