di Vittorio Panno
Sono stato al consiglio comunale aperto agli interventi del pubblico sul centro di accoglienza dei giovani immigrati che si vorrebbe aprire all’angolo tra via Lungarini ( ex casa x anziani) e via Veneto ( ex sede comunale).
Nonostante non avessi previsto di intervenire (non ero sicuro se potevo essere presente) alla fine, considerata la scarsa presenza di cittadini iscritti a parlare, ho deciso di prendere la parola.
Non mi interessa qui fare il resoconto del mio intervento in quanto la mia opinione l’ho ripetutamente espressa fin dal novembre scorso quando scrivendo un articolo per un quotidiano online locale sostenni la necessità di coniugare sul problema immigrati solidarietà per queste sfortunate persone e sicurezza per i residenti.
Alla luce di ciò ritengo estremamente sbagliato l’intenzione di alloggiare i migranti tra via Lungarini e Via Veneto, in quanto zona nevralgica del paese di Casteldaccia, sede di numerosissime ed importanti attività commerciali, sede di quasi tutte le scuole (asilo nido, materna, elementare e media) del paese e snodo cruciale per la viabilità casteldacccese. Ho avuto però l’impressione che tutto ciò interessasse poco sia alle forze di maggioranza (che hanno gestito l’intera vicenda con poca trasparenza e chiarezza e molto spesso connivente con tutti i soggetti interessati all’operazione) che alle forze di opposizione (più interessate a mettere alla gogna l’amministrazione piuttosto che risolvere realmente la questione).
Io credo che invece alla stragrande maggioranza dei cittadini interessasse, come giustamente stabilito da una mozione approvata a maggioranza durante l’ultimo consiglio comunale, collocare questi nostri sfortunati fratelli in una zona più distante dal centro storico per i motivi espressi sopra.
A quanto pare però il progetto si trova oggi in uno stadio piuttosto avanzato per cui è necessario pensare seriamente ed in fretta al da farsi per scongiurare tale evenienza piuttosto che pensare a sceneggiate in consiglio comunale e nei media locali. Allora è necessario che all’incontro col prefetto che si terrà nei prossimi giorni, oltre al sindaco, partecipino sia delegazioni dell’opposizione che degli stessi cittadini per mettere a conoscenza la prefettura che si rischia di fare esplodere con conseguenze imprevedibili una situazione parecchio a rischio per la sicurezza del paese. Bisogna che ognuno faccia la propria parte:
1) l’amministrazione andando a controllare i lavori eseguiti nella ex casa per anziani di via Lungarini dove si vocifera sia stato abbattuto un muro per creare una comunicazione illegale con gli ex locali comunali di via Veneto
2) le forze dell’opposizione partecipando all’incontro col Prefetto per metterlo a conoscenza della miscela esplosiva ,che rischia di prendere fuoco, esistente in paese
3) i residenti ed i proprietari di esercizi commerciali del quartiere insieme alle mamme dei bambini delle varie scuole ed agli insegnanti delle stesse pronti a scendere i campo per difendere la sicurezza di tutti coloro, molto numerosi, che vivono buona parte della loro giornata nella zona attorno a via Lungarini e via Veneto.