Il sindaco Giovanni Di Giacinto, candidato alle regionali nella lista Crocetta, risponde colpo su colpo alle accuse che vengono lanciate in un articolo pubblicato questa mattina sull’edizione palermitana di Repubblica.
Nell’articolo si afferma che Di Giacinto è indagato per alcune opere pubbliche. Il sindaco smentisce.
“Per quanto riguarda la vicenda del Project financing relativa all’illuminazione pubblica (opera approvata all’unanimita’ dal consiglio comunale) e’ necessario rendere noto che nessun avviso di garanzia mi e’ mai stato notificato e d’altra parte non poteva essere diversamente visto che tutti gli atti riguardanti tale vicenda sono esclusivamente gestiti dagli uffici del comune e nessuna ingerenza del sindaco o di altri esponenti politici e’ tecnicamente possibile, inoltre non vi e’ notizia di opposizione di alcun dirigente nei riguardi di quest’opera bensi’ richieste di approfondimenti e pareri legali che sono stati per altro abbondantemente forniti dall’amministrazione.
Per quanto riguarda la vicenda degli avvisi di accertamento ICI e Tarsu, relativa alla ditta Esseci di Caltavuturo, l’estensore dell’articolo dimentica (spero in buona fede) di specificare che il pubblico ministero per ben due volte ha chiesto l’archiviazione perche’ il fatto non sussiste.
Infine la rimozione del funzionario signora Rosalba Buglino dalle competenze di Capo Area deve essere inquadrata in un progetto di rimodulazione degli uffici volto al tentativo di riduzione delle spese ed in nessun modo puo’ essere interpretato come atto di ritorsione. I
l tentativo di affiancare tali vicende giudiziarie a quelle ben piu’ gravi di altri candidati puo’ forse colpire in modo grottesco la mia onorabilita’ ma certamente non puo’ scalfire la bonta’ del progetto Crocetta che rimane l’unica vera possibilita’ di cambiamento e di progresso per la nostra regione.”
Giovanni Di Giacinto