Il bilancio dei suoi 5 anni al Parlamento Italiano è assolutamente positivo e per questo motivo ha dato la sua disponibilità a ricandidarsi. Le liste si definiranno nei prossimi giorni e solo allora sapremo se la parlamentare Gabriella Giammanco, bagherese, sarà ancora candidata alla Camera dei Deputati. E’ una delle parlamentari più presenti in Aula e nelle commissioni, infatti vanta una delle percentuali di presenze più alta: il 93%.
Il suo partito sarà, ovviamente, ancora il Popolo della Libertà.
L’onorevole Giammanco parla anche delle iniziative che ha intrapreso in questi 5 anni.
“Ho dato la mia disponibilità -dice- perchè vorrei completare il percorso iniziato nel 2008. Mi sono impegnata affinchè si portassero avanti alcune importanti proposte di legge, come quella per agevolare l’imprenditoria giovanile e femminile di cui sono stata relatrice in Commissione Lavoro. Sono tra i pochissimi parlamentari ad aver ottenuto la conversione in legge delle proprie proposte, una rarità se si pensa che in questi anni il Parlamento non ha fatto altro che ‘ratificare’ le iniziative legislative del Governo. Sono riuscita a far pagare l’imu anche agli immobili delle fondazioni bancarie e a quelli commerciali della Chiesa, che prima avevano diritto all’esenzione. Mi sono interessata anche ai problemi del mio territorio. Ho fatto in modo che la sezione distaccata di Bagheria non venisse accorpata al Tribunale di Palermo, come si era paventato. Mi sono battuta contro il precariato della scuola e per dare maggiore dignità al personale ATA. Nel contesto della riforma dell’Università’ ho evitato la chiusura di tanti importanti dipartimenti. Sono riuscita a ottenere un congruo finanziamento per la realizzazione del canile municipale a Bagheria che, purtroppo, ad oggi l’amministrazione comunale non è stata in grado di utilizzare. E diverse volte ho fatto anche richiesta di un ulteriore finanziamento per la messa in sicurezza e la ristutturazione di alcune scuole bagheresi. Ho portato nei cinema di Bagheria l’anteprima nazionale del film “Baaria”, alla presenza di Giuseppe Tornatore, il maestro Ennio Morricone e tutto il cast del film, e organizzato una mostra a tema a Villa Cattolica. E tante altre iniziative. Insomma, ho lavorato sodo e ho fatto un’esperienza molto positiva, e comunque vada sarà un successo”.
Gabriella Giammanco è fra coloro che condividono il ritorno in campo del leader carismatico del Popolo delle Libertà Silvio Berlusconi.
“Il giudizio su Berlusconi politico è assolutamente positivo. I suoi governi negli anni hanno portato avanti iniziative molto importanti per il Paese e degne di essere ricordate. Ne cito solo alcune: la riduzione dell’imposta sulle imprese dal 36 al 33 per cento, la lotta all’evasione fiscale, l’abolizione dell’Ici sulla prima casa, l’abolizione della tassa di successione e donazione, l’aumento delle pensioni minime (di cui hanno beneficiato quasi 2 milioni d’italiani), il raddoppio delle detrazioni alle famiglie che si è triplicato nel caso di nuclei con figli disabili, confische e arresti record nella lotta alla mafia, la legge che proibisce il fumo nei locali pubblici, la patente a punti, l’abolizione della leva militare obbligatoria. Sono davvero tantissime le decisioni intraprese a favore dei cittadini”.
Di contro, l’onorevole Giammanco punta il dito contro l’antipolitica e il governo appena conclusosi di Mario Monti.
“Spero che alle imminenti elezioni si rifugga dal populismo di Grillo. E’ troppo facile puntare il dito, fomentare la gente e parlar male dei politici ma non si può generalizzare, tanti colleghi lavorano onestamente e con grande passione. Mi auguro che in questa campagna elettorale si parli di futuro e che si dia nuova fiducia e speranza alla gente. Nel nostro programma, fra i primi punti, c’è l’eliminazione dell’Imu sulla prima casa e la diminuzione della pressione fiscale che, ormai, ha raggiunti livelli insostenibili. La pressione fiscale in rapporto al Pil, dal novembre 2011 al novembre 2012, è cresciuta dal 51,6% al 55%, il Pil è passato dallo 0,4% al -2,3% e purtroppo il tasso di disoccupazione è aumentato dall’8,4% al 10,6%. Dati significati su cui e’ necessario fare una riflessione”.