La segreteria di Futuro e Libertà, di Bagheria, torna sulle critiche sfociate in questi giorni contro l’organizzazione della festa di San Giuseppe. In un lungo comunicato stampa, che riportiamo in parte, si difende l’operato dell’assessore Cirafici.
“Già in qualche occasione avevamo avuto modo di dichiarare che non siamo innamorati delle bagarre mediatiche e che, come Partito, non intendiamo partecipare a polemiche o confronti esternati sulle pagine dei Media cittadini.
La politica, a nostro parere, dovrebbe utilizzare tali strumenti per confrontarsi con la Città sulle cose fatte e sulle cose da fare, sugli
obiettivi della buona amministrazione e sulla risoluzione delle problematiche dell’intera collettività.
Una politica matura dovrebbe confrontarsi nelle sedi istituzionali attraverso una dialettica fatta anche di critiche, di interrogazioni e di stimoli continui all’Amministrazione.
Purtroppo, avendo letto il comunicato relativo alla festa del Patrono di Bagheria,firmato prima da 16, poi da 17 ed infine da 18 Consiglieri Comunali, ci vediamo costretti ad esprimere le nostre perplessità sul contenuto del comunicato.
Nonostante gli sforzi fatti non siamo infatti riusciti a comprendere per quale motivazione reale i Consiglieri sottoscrittori prendono le distanze dall’organizzazione e quali sono i contenuti che contestano, considerato: -che la festa del Patrono è stata organizzata dall’amministrazione in persona dell’assessore Cirafici, titolare della delega di riferimento, in totale accordo e collaborazione con il Parroco della Chiesa Madre, Padre La Mendola e con la Confraternita stessa; -che l’Assessorato guidato da Cirafici non dispone nemmeno di 1 euro nelle poste di bilancio; -che i Consiglieri sottoscrittori sono perfettamente a conoscenza del fatto che nessuna somma è stata impegnata, n’è può essere impegnata e che pertanto l’Amministrazione non sosterrá alcun costo economico; -che la copertura economica della festa del Patrono è derivata dalla disponibilità di alcuni componenti della compagine amministrativa, di diversi Commercianti, di Imprenditori e Cittadini i quali, nonostante i difficili momenti che stiamo attraversando, hanno ritenuto di contribuire, con il loro obolo, alla realizzazione di questo evento Religioso, arricchito di momenti musicali, culturali e di divertimento, nel sacro rispetto del Patrono e delle tradizioni e della cultura della nostra Città.
Riteniamo pertanto il comunicato strumentale e al di fuori di qualunque logica politica, oltre che estremamente offensivo nei confronti di coloro che con impegno, dedizione e coinvolgimento emotivo ed economico, si sono spesi affinchè potesse essere organizzata la festa del Patrono.
Ecco perchè sentiamo di dovere rivolgere un sentito ringraziamento a Padre La Mendola, all’Assessore Cirafici, al maestro Di Liberto per quanto hanno fatto; ai cittadini, ai commercianti, agli imprenditori e a tutti quelli che con il loro contributo hanno permesso la realizzazione della festa del Patrono noi diciamo grazie.
Certamente nessuno è immune da errori o da critiche; tutti sbagliamo e in modo particolare quando siamo presi dalla foga e dall’entusiasmo del fare: solamente chi non fa no sbaglia mai. Le critiche devono perciò essere sempre costruttive e mai strumentali e gratuite come in questo caso.”