Il professore Franco Lo Piparo, bagherese, è finalista del premio letterario Viareggio-Repaci, per la sezione saggistica con “I due carceri di Gramsci” (Donzelli). Contenderà l’ambitpo premio con Pietro Boragina, autore del libro “Vita di Giorgio Labo'” (Aragno), e Anna Levi con “Storia della biblioteca dei miei ragazzi” (Bibliografia e Informazione).
Il saggio di Franco lo Piparo avanza delle teorie nuove sul periodo passato in carcere da Gramsci,. Scrive Panorama sul libro di Lo Piparo: “questo saggio illumina la tragica grandezza di Antonio Gramsci. Uno dei fondatori del Partito comunista italiano e soprattutto il pensatore che, nelle carceri del fascismo, pone le fondamenta dell’influenza che il Pci eserciterà nella storia italiana, e non solo, fino ai nostri giorni.
Franco Lo Piparo è ordinario di Filosofia del linguaggio all’Università di Palermo. Tra i suoi lavori: Aristotele e il linguaggio (2003), Saussure et les Grecs (2008), Sicilia linguistica (1987), La pro position comme gnomon discret du langage (2008). Studia il linguaggio come cartina di tornasole di aspetti nascosti di fenomeni non linguistici. In Lingua, intellettuali, egemonia in Gramsci (1979) documentò la provenienza dagli studi universitari di glottologia della nozione gramsciana di egemonia. Recentemente in Gramsci and Wittgenstein: an intriguing connection (2010) ha mostrato la strana e imprevista influenza di Gramsci su Wittgenstein via Sraffa.