Le autorità delle Hawaii mantengono l’allarme tsunami nell’arcipelago, dopo il forte terremoto in Canada, nel timore di onde anomale di oltre un metro. Secondo l’ultimo bollettino del Pacific Tsunami Warning Center (Ptwc), l’onda più alta è stata registrata a Kahului, sull’isola di Maui (57 cm, di una durata di 14 minuti).
Una prima onda anomala aveva colpito le Hawaii: a Makapuu, la spiaggia all’estremo est di Ohau, l’isola della capitale Honolulu, una prima onda aveva raggiunto un’ altezza trentina di centimetri.
Il centro allerta tsunami del Pacifico (Ptcw), dopo averlo ridimensionato, aveva rilanciato l’allarme per le coste delle Hawaii in seguito al violento sisma che la colpito la costa ovest del Canada. Nel suo ultimo bollettino, il Ptcw scriveva che “si è generato uno tsunami che potrebbe causare danni lungo le coste di tutte le isole delle Hawaii”. “Azioni urgenti – secondo il Ptcw – devono essere prese per proteggere le vite e le proprietà”.
Il violento terremoto di magnitudo 7.7 scala Richter ha colpito le isole Queen Charlotte, in Columbia Britannica.
“E’ stato generato uno tsunami potenzialmente distruttivo per le coste di tutte le isole dello Stato delle Hawaii. Sono necessarie azioni urgenti per mettere in sicurezza le persone e le proprietà”, afferma il Centro allerta tsunami del Pacifico (Ptwc). Secondo i rilievi del Servizio geologico degli Stati Uniti (Usgs), il violento sisma ha avuto ipocentro a 9,9 km di profondità ed epicentro 139 km a sud di Masset.