di Pino Grasso
Con il Triduo pasquale sono entrati nel vivo le celebrazioni della settimana santa. Ieri a Palermo, il cardinale Paolo Romeo ha presieduto in Cattedrale la concelebrazione Eucaristica della Messa Crismale, l’unica messa che può essere celebrata nella mattina del Giovedì Santo, con i Sacerdoti diocesani e religiosi dell’Arcidiocesi, quale segno della comunione tra il Vescovo e i suoi fratelli nel sacerdozio ministeriale.
Oggi venerdì santo, giorno di digiuno, astinenza, meditazione e preghiera, alle ore 7.30, si è avuta la celebrazione della Liturgia delle Ore con la partecipazione del Seminario Arcivescovile e con quanti, sacerdoti, suore, laici, vorranno unirsi. Successivamente, insieme ad altri sacerdoti, si metterà a disposizione delle Confessioni per l’intera mattinata. Nel pomeriggio, alle ore 18, si svolgerà la Liturgia della Passione con la proclamazione della Passione di Gesù dal Vangelo di Giovanni, la Preghiera universale, lo scoprimento, l’ostensione e l’adorazione della Croce, quindi la Comunione Eucaristica.
A Bagheria si svolgerà al solenne processione del Cristo morto e dell’Addolorata per le vie della città che come tradizione avrà il momento clou con l’incontro a palazzo Butera dove sarà pronunciata una omelia.
Sabato santo alle ore 22.30 l’Arcivescovo presiederà la Veglia Pasquale che ricorda la notte santa in cui Cristo è risorto, composta da vari momenti significativi. la benedizione del fuoco, la processione all’altare con il cero pasquale, il canto del Preconio Pasquale, la Liturgia della Parola, la Liturgia battesimale e la Liturgia Eucaristica. Durante la Liturgia battesimale riceveranno i sacramenti dell’Iniziane cristiana 13 catecumeni adulti di diversa estrazione sociale, quattro dei quali della parrocchia di Sant’Atanasio a Ficarazzi e cioè Battesimo, Cresima e Confermazione. Domenica in mattinata il cardinale celebrerà, come consuetudine al carcere dell’Ucciardone e alle ore 11, l’Arcivescovo presiederà il solenne Pontificale della Pasqua di Risurrezione e al termine impartirà a tutti i presenti la benedizione apostolica con annessa l’indulgenza plenaria.