Prima di trarre le dovute conclusioni, è sembrato opportuno attendere un po’ ti tempo nella speranza di assistere ad interventi risolutivi e concreti, invece rispetto al problema dell’emergenza incendi, sono passate diverse settimane dall’accaduto e ancora ad oggi assistiamo alla totale inerzia delle istituzioni.
Totale immobilismo del governo regionale e del Presidente Crocetta che si limita soltanto a fare dichiarazioni di facciata del tipo “trattasi di attacco politico-mafioso” oppure “chiederemo lo stato di calamitá”, senza invece proporre soluzioni concrete e soprattutto senza alcun impegno nella ricerca dei responsabili.
Il governo regionale è invece obbligato non solo a trovare le soluzioni ad un problema ben noto che si ripete ormai da tempo, ma ha anche il dovere di trovare le responsabilità ed eventualmente assumere le determinazioni consequenziali.
Come prima cosa bisognava convocare il capo del corpo forestale e i dirigenti delle varie aree e chiedere prima di tutto a loro, conto e ragione dell’accaduto. Qualcuno dovrebbe forse spiegare al Presidente della Regione che il Corpo forestale dello Stato, è una forza di polizia armata, specializzata nella tutela del patrimonio naturale e paesaggistico, nella prevenzione e repressione dei reati in materia ambientale, cioè il primo interlocutore con il quale il governo regionale avrebbe dovuto sin da subito confrontarsi ed eventualmente il primo responsabile per non aver adempiuto agli obblighi imposti dalla legge.
E’ bene sapere che la regione Sicilia ha già a disposizione tutti gli strumenti necessari per la soluzione del problema che ha assunto ormai una gravità assoluta e invece assistiamo ad una totale inerzia unitamente all’incapacità politica di far funzionare tali strumenti.
Tutto ciò è inverosimile oltre ad essere inaccettabile!
- presidnete associazione Prospettiva Futura