di Marina Mancini
“Il coraggio di osare” è questo lo slogan con il quale un gruppo di primi cittadini ha realizzato una nuova idea politica: il movimento dei sindaci che indicherà un candidato di rottura alle prossime elezioni regionali.
Dopo l’incontro tenutosi a Castellana Sicula gli agguerriti sindaci si sono incontrati a Termini Imerese, capeggiati dall’ideatore del movimento, Lucio Di Gangi, sindaco di Bompietro, comune del palermitano di 1500 anime.
Stanchi di una politica regionale fallimentare, di una crisi che non gli permette di offrire ai loro cittadini risposte concrete, di dover bussare a porte di assessorati regionali che non si aprono, di dover tagliare servizi essenziali, i sindaci del movimento hanno deciso di unirsi per presentare un loro candidato contro la casta, che non sia un deputato uscente e che non appartenga necessariamente ai partiti tradizionali ma che sia rappresentante dei bisogni dei siciliani.
Diversi i sindaci presenti a Termini: il padrone di casa, Salvatore Burrafato, Lucio di Gangi ideatore del movimento, Giovan Battista Meli sindaco di Collesano, Ciro Coniglio sindaco di Baucina, e tra i simpatizzanti si registrano il comune di Gangi, quello di Camporeale, di Resuttano, di Sperlinga “non solo comuni madoniti ma anche sindaci di altre province dell’Isola stanno valutando l’adesione” – ci spiega il sindaco di Bompietro.
Presente anche il sindaco del capoluogo siciliano, Leoluca Orlando conscio che i problemi degli enti locali non sono solo di pochi comuni ma della maggioranza delle amministrazioni italiane. “Considero una cavolata il partito dei sindaci” ha esordito con una boutade il primo cittadino di Palermo a sottolineare come si sia arrivati a tale decisione per l’inefficienza del governo regionale, “questa è la stranezza della nostra presenza qui; siamo dei vincitori scontenti perché ci accorgiamo che il contesto nel quale lavoriamo non ci consente di mettere a frutto il nostro programma, e riferendosi ai governi Cuffaro e Lombardo dice: “Sono stati 11 anni di massacro della Regione”.
Il movimento dei sindaci si riunirà nuovamente a Termini Imerese domani 31 agosto, alle18 in occasione di un concerto di solidarietà per la vertenza Fiat, ma deve ancora crescere se intende presentare alle elezioni del 28 ottobre una lista che possa superare l’eventualmente lo sbarramento del 5 per cento.
(Per gentile concessione di Quotidiano di Sicilia)