di Martino Grasso
Sono stati necessari circa 24 ore, distribuiti in 2 sedute, ma alla fine il consiglio comunale di Bagheria ha votato la fuoriuscita dal Coinres, il consorzio per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani.
Il voto finale è arrivato intorno alle 3 di notte. La delibera è stata votata favorevolmente dai 16 consiglieri comunali del movimento 5 stelle oltre a Filippo Tripoli, 1 contrario (Angelo Barone) e 9 astensioni, fra cui gli indipendenti Vella e Cirano.
I favorevoli sono stati: Aiello Alba, Aiello Romina, Francesco Paladino, Sergio Giuliana, Marco Maggiore, Giusy Chiello, Vincenzo Bellante, Emilio Finocchiaro, Filippo Castelli, Laura Maggiore, Claudia Clemente, Gaetano Baiamonte, Giuseppe Giammarresi, Mariano Ventimiglia e Filippo Tripoli.
Il voto contrario è stato di Angelo Barone.
Gli astenuti sono stati: Carmelo Gargano, Gino D’Agati, Piero Aiello, Maurizio Lo Galbo, Michele Rizzo, Rosario Giammanco, Domenico Di Stefano, Massimo Cirano e Maddalena Vella.
L’opposizione si è astenuta perchè ha ritenuto la delibera piena di buchi neri, con l’opzione della società per azione in subordine all’affidamento diretto.
Il consigliere Angelo Barone, l’unico che ha votato negativamente, ha sostenuto che Bagheria rischia di fare un salto nel buio.
Uno dei nodi è la continuità lavorativa dei circa 150 dipendenti del consorzio che per legge transiteranno sia alla ditta che gestirà il servizio immediatamente, sia alla ditta pluriennale. E sull’argomento non sono mancati momenti di alta tensione con i lavoratori sugli spalti a chiedere garanzie sul loro futuro lavorativo.
La seduta si è aperta nel pomeriggio. E’ stata una seduta calda, anche per i numerosi spettatori che rumoreggiavano.
E’ stato il sindaco Patrizio Cinque, in apertura, a rispondere a numerose domande sottoposte dai consiglieri comunali di minoranza.
Sulla ditta cui affidare il servizio di raccolta, quando sarà rescisso il contratto con il Coinres, il sindaco ha detto che è stata inviata alla Prefettura la richiesta per individuare 5 ditte fra cui sceglierne una per appaltare il servizio: “sono ditte che non sono a rischio di infiltrazioni mafiose.”
Sui tempi in cui si prevede la fine dell’emergenza rifiuti, il sindaco ha detto che “l’emergenza persiste da tempo.
Dipende dall’inefficienza del servizio che viene fornito. Abbiamo anche problemi contabili. Il Coinres ci chiede cifre maggiori da quelle che noi riteniamo siano quelle giuste. Rischiamo quindi di produrre altri debiti. Voglio sottolineare che noi non siamo più disponibili a ricorrere ai noli perché inneschiamo un circuito vizioso.”
Il sindaco Cinque ha aggiunto che appena si rescinderà il contratto con il Coinres il servizio sarà gestito dalla ditta per 3 o 6 mesi, in attesa dell’affidamento pluriennale.
Sui costi è stato detto che si stanno quantificando, mentre sul futuro dei dipendenti del Coinres, il primo cittadino ha sottolineato che non perderanno il posto di lavoro, sia per la ditta che si occuperà del servizio immediato, sia per la ditta cui sarà affidato il servizio attraverso la gara europea.
Il sindaco ha anche aggiunto che le postazioni ecologiche in fase di realizzazioni, continueranno ad esistere per il servizio differenziato.
E’ stata poi la volta dell’analisi di 5 emendamenti presentati 2 dall’amministrazione e 3 dalle opposizioni.
Nel primo emendamento presentato dall’amministrazione comunale, si propone di invertire la gestione del servizio con priorità ad una ditta esterna, in subordine l’istituzione di una società per azione.
Il gruppo di minoranza ha proposto invece di non inserire la possibilità di istituire una spa.
Ma la proposta è stata bocciata e l’emendamento è passato.
Intorno alle 3 di notte il voto finale, con la rescissione del contratto con il Coinres che ha gestito il servizio di Bagheria per circa 15 anni.